Le 5 Chiavi del Cambiamento: come superare le resistenze emotive

Le 5 strategie per vincere la paura del cambiamento e aprire le porte che separano dall’auto-realizzazione.

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Cosa ci permette di realizzare il cambiamento? 

Prima di tutto è importante capire cosa ci impedisce di cambiare. Conoscere le dinamiche che abitano la nostra mente è utile per poterle gestire al meglio. In questo articolo ti parlo delle 5 chiavi del cambiamento per aggirare le resistenze emotive che ti impediscono di vivere la vita che desideri davvero.

“L’unica costante della vita è il cambiamento.”
Buddha

Accade spesso che quando si desidera con grande forza un cambiamento nella propria vita, iniziano a spuntare nella mente dubbi e incertezze, capaci di impedire qualsiasi azione che potrebbe portare verso qualcosa di migliore.

La paura del fallimento ma anche del successo può esercitare una grande forza su di noi. Allo stesso tempo però abbiamo la possibilità di superare le paure, evitando di farci bloccare in una situazione di stallo o di sofferenza.

La paura del cambiamento

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Ogni cambiamento suscita delle resistenze. Cambiare significa passare da una situazione nota (anche se fonte di sofferenza) ad un’altra situazione per lo più sconosciuta.

Il cambiamento implica una rottura di uno schema, di un modo di essere e di funzionare, ormai familiare, per passare ad un altro del tutto nuovo ed estraneo.

La nostra mente è abitudinaria per natura e dunque cambiare le costa energia e sforzo, per questo resiste. Tendiamo quindi a mantenere un equilibrio, anche quando questo non è più funzionale al nostro benessere. Può sembrare paradossale ma tendiamo ad abituarci alla sofferenza e persino ad affezionarci ai nostri problemi.

“Il cambiamento non è mai doloroso. Solo la resistenza al cambiamento lo è.”
Buddha

Superare la tendenza (pericolosa) ad evitare

Quando agire spaventa o le insicurezze prendono il sopravvento la prima tentata soluzione è l’evitamento delle situazioni nuove.

Si inizia a evitare qualsiasi situazione che metta a rischio la propria sicurezza psicologica. Si finisce per rinchiudersi in una campana di vetro dove ci si sente al sicuro ma non si evolve.

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L’ evitamento è una trappola pericolosa. Fuggendo dalle situazioni stressanti si dichiara a se stessi la propria inadeguatezza.

Questo non fa altro che aumentare paure e insicurezze. L’evitamento rende ancora più fragili. Se vuoi saperne di più su questo argomento leggi questo articolo sugli attacchi di panico.

Evitare di evitare è la soluzione strategica. Le paure se affrontate diventano meno minacciose. E tu diventi più forte e più capace. Solo facendo esperienza, agendo e facendo errori si può imparare, crescere e acquisire sicurezza in se stessi.

Le 5 Chiavi del Cambiamento per vincere le paure

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“Non posso certo dire che sarà meglio quando sarà diverso, ma posso dire: è necessario che cambi, se deve migliorare.”
Georg Cristoph Lichtenberg

Come evitare di ritrovarsi bloccati dalle proprie paure o paralizzati di fronte alle decisioni da prendere?
Come smettere di rimandare le scelte importanti e le azioni che possono generare i cambiamenti desiderati? 
Cosa fare quando le insicurezze intralciano il cambiamento?

I ragionamenti e i discorsi da fare a te stesso per motivarti non avrebbero nessun impatto sulle paure…

Ecco invece 5 strategie pratiche che sfruttano il potere delle emozioni per sbloccarti dalle resistenze emotive che entrano in gioco quando si vuole intraprendere un cambiamento. Seguirle e applicarle ti aiuterà a prendere in mano le redini della tua vita.

1. LA PAURA PEGGIORE

Prova a credere per un momento che se non farai niente di differente non potrà accadere nulla di diverso nella tua vita. Niente può rimanere fermo, quindi se la tua situazione non sarà migliorata, con il passare del tempo, puoi presumere che in futuro sarà peggiore.

Sfruttando l’idea che la paura più grande scaccia la paura più piccola, ogni volta che dubbi e insicurezze ti assalgono puoi farti questa domanda strategica:

Cosa succederebbe se non cambiassi nulla?

Cosa succederebbe se continuassi a non modificare la tua condizione di insoddisfazione e sofferenza che stai vivendo? Immagina in che modo potrebbe peggiorare la situazione tra 6 mesi, 1 anno, 10 anni?

Cosa accadrebbe se continuassi a fare le stesse cose che stai facendo ogni giorno e che molto probabilmente ti hanno portato proprio dove sei ora?

2. IL POTERE DELLA RESPONSABILITÀ

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“Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.”
Martin Luther King

Possiamo esercitare il controllo su molte situazioni della nostra vita. Altri eventi, invece, accadono al di là della nostra volontà. Su di essi non abbiamo alcun potere.

Ma in tutti i casi ciò che fa la differenza è sentirsi responsabili di reagire a quello che ci accade nel modo migliore che possiamo.

L’abitudine di incolpare gli altri, se stessi o il fato per ciò che succede si chiama “impotenza appresa”. È un modello di pensiero e non un tratto di personalità e quindi può essere modificato.

Invece che orientare i pensieri sul perché le cose stanno andando in un certo modo; piuttosto che perdere tempo ed energie a lamentarti per come sono andati gli eventi, prova a spostare l’attenzione su cosa puoi fare tu di concreto per affrontare la situazione che desideri cambiare. E se ti accorgi di non avere le risorse potresti valutare di chiedere aiuto.

3. LA MAGIA DELLE PAROLE

“Attento mentre parli. Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te.”
Proverbio Navajo

Le parole sono i mattoni del cambiamento, possono modificare la percezione delle cose. 

Cosa ti dici e come ti parli? 

Diventare consapevole delle parole che utilizzi per parlare a te stesso e per descrivere ciò che ti accade è un passaggio fondamentale. Accorgiti delle immagini e delle sensazioni che provi cambiando le tue parole.

Se desideri diventare il protagonista della tua vita dovrai prendere le redini della tua mente e imparare ad ascoltare il tuo mondo interiore. Solo così potrai gestire le emozioni e le tue reazioni agli eventi e agire in modo consapevole e mirato verso la realizzazione dei tuoi obiettivi.

Se non riesci a cambiare i tuoi pensieri prova a scriverli, inizia a osservarli. Prendi nota del dialogo interiore, delle frasi che ti dici, soprattutto quelle che arrivano dal tuo critico interiore. Ti può essere molto utile l’esercizio che spiego in questo video.

4. LE ABITUDINI POTENZIANTI

“Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose.”
Albert Einstein

La scienza ci suggerisce che le abitudini arrivano in punta di piedi, senza chiedere il permesso. Prima che noi possiamo rendercene conto, entrano nella nostra vita.

Se questo è vero per le abitudini dannose è altrettanto vero per le abitudini potenzianti. Possiamo quindi sfruttare questo meccanismo a nostro vantaggio. Non tutte le abitudini sono dannose, l’importante è capire quali ci sono utili e quali stanno ostacolando la nostra evoluzione.

Dopo aver riconosciuto le vecchie abitudini, che ci porterebbero fuori dal percorso desiderato, è necessario sostituirle con nuove abitudini. Come? A piccoli passi..

(Potrebbe interessarti: Cambiare abitudini per cambiare vita)

5. L’ARTE DEI PICCOLI PASSI

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Se inserisci piccoli cambiamenti, praticamente impercettibili, nel tuo modo di agire quotidiano, la tua mente quasi non se ne renderà conto e non alzerà i muri delle resistenze.

Pensa alle possibili nuove azioni che potresti fare diverse rispetto a quelle che fai abitualmente. Qual è la più piccola e meno faticosa? Inizia da quella e ripeti questa domanda a te stesso ogni giorno.

Piccole e costanti variazioni, a lungo andare, sono capaci di generare cambiamenti più ampi e irreversibili.

Cambiare per credere: conoscenza vs esperienza

“Ho scoperto che imparo sempre più dai miei errori che dai miei successi. Se non fai degli sbagli, non stai cogliendo abbastanza opportunità.”
John Sculley

Perché non è sufficiente avere le corrette informazioni o le migliori intenzioni per modificare i propri comportamenti?

Le scoperte sul funzionamento e la creazione delle abitudini la dice lunga sui fattori,  tutt’altro che razionali, che entrano in gioco nei processi decisionali e nelle spinte che agiscono sui nostri comportamenti.

È evidente che conoscere non è un buon motivo per cambiare. Al contrario invece, cambiare è un buon modo per conoscere.

Impariamo cose nuove facendo esperienze diverse. Modifichiamo il nostro modo di pensare solo se facciamo nuove azioni che ci procurano emozioni che cambiano la nostra visione sulle cose.

Una volta aperto lo spiraglio del cambiamento si rafforza la consapevolezza personale della propria capacità di intervenire sulla realtà. Ci si sente più capaci, più forti. A questo punto non è contemplata la possibilità di tornare indietro.

“La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente.”
Albert Einstein


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4 commenti su “Le 5 Chiavi del Cambiamento: come superare le resistenze emotive”

  1. Articolo utilissimo, arrivato proprio stamattina …domani devo decidere per una cosa e sono bloccata…sicuramente mi è servito…è arrivato al momento giusto. Grazie!

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