Come liberare la mente dai pensieri negativi? | Psicodomande

Perché ho la mente piena di pensieri negativi? Come liberarmene?

Come faccio a liberare la mente dai pensieri negativi?
Questa è una delle domande più frequenti che ricevo.

Spesso ci si sente travolgere dai pensieri. Si tende a pensare al peggio. Si va in ansia e le preoccupazioni prendono il sopravvento. Ma perché succede?

Perché quando arriva un pensiero negativo ci si spaventa? 
E come facciamo a liberare la mente dai pensieri intrusivi?

Ti capita di spaventarti dei tuoi stessi pensieri?

Allora leggi fino in fondo per sapere perché succede e come fare per liberare la tua mente. Scoprirai anche qual è la vera funzione dei pensieri negativi e quali sono gli errori da evitare per non rafforzarli.

Quando i pensieri fanno paura: l’errore da evitare

liberarsi dai pensieri negativi

C’è un errore in cui si cade molto spesso che porta, senza saperlo, ad alimentare i pensieri.

👉 Credere ai pensieri come se fossero veri.

Ci si spaventa dei pensieri perché sembrano reali. 
È questa la causa principale delle sofferenze.

Perché se te ne spaventi inizierai a combatterci, a lottare. Cercherai di mandarli via, ti sforzerai di non pensare…

E sai qual è il risultato?

Più cerchi di non pensare e più ci pensi.
Più ci pensi e più soffri.


Non solo per i pensieri ma anche per tutti gli sforzi (inutili) che fai per lottarci contro.

È una lotta sfiancante.

ansia e pensieri negativi

Perché la mente è piena di pensieri negativi?

C’è una cosa che devi sapere se fai fatica a gestire i pensieri intrusivi:

👉 In verità i pensieri negativi hanno una loro funzione.

Conoscerla ti aiuterà a gestirli senza combattere e quindi senza soffrire.

Per gestire i pensieri (senza paura) bisogna conoscere come funziona la nostra mente.

La mente, infatti, produce pensieri negativi in continuazione.
E spesso sono catastrofici e dolorosi.  

Ma a cosa servono i pensieri negativi?

La loro funzione è importante e può cambiare in base a 2 fattori.
Dipende se i pensieri sono…

⏩️ rivolti al futuro
⏪ oppure al passato.

Ecco perché…

Pensieri negativi rivolti al futuro: rimuginio, ansia e preoccupazioni

⏩️ Se sono rivolti al futuro: sono pensieri anticipatori.

Possono riguardare scenari futuri “realistici”, spesso accompagnati da uno stato di ansia o di angoscia.

👉  Servono a proteggerci dai potenziali pericoli e garantire la nostra sopravvivenza.

Nella realtà, però, difficilmente si realizzano davvero. Solo che poi ti dimentichi di farci caso. E non ti accorgi che le cose di solito non vanno come avevi immaginato.

La mente, infatti, amplifica il pericolo per proteggerci. Ecco perché spesso sono pensieri “catastrofici”.
In molti casi questo tipo di pensieri possono essere “la spia” di una paura latente.

Spesso si cercano modi per liberare la mente quando è piena di pensieri negativi.
Ma il problema non sono i pensieri.

Mi spiego meglio…

Immagina che la paura sia il fuoco e i pensieri il fumo. Preoccuparsi dei pensieri è come voler spegnere l’incendio occupandosi del fumo. Ma per eliminarlo bisognerà spegnere le fiamme e quindi risolvere la paura. È questa la vera causa di quei pensieri. 

E se sono rivolti al passato?  

Pensieri negativi rivolti al passato: ruminazione, rabbia e ferite emotive

⏪ Se i pensieri sono rivolti al passato: sono ricordi.

Sono legati a situazioni realmente vissute e spesso accompagnati da emozioni di dolore, rabbia, sensi di colpa, tristezza.

👉 Servono ad elaborare le esperienze dolorose irrisolte.

Attraverso quei pensieri l’inconscio sta rievocando l’esperienza passata per elaborare i vissuti emotivi che poi verranno risolti e archiviati. Quindi in quel momento si sta verificando un processo di auto guarigione naturale (la mente lavora per te, non contro di te).  

Il problema è che quando arrivano quei pensieri portano con sé un carico di sofferenza emotiva. Così, per cercare di non sentire quelle emozioni spiacevoli, inizi a scacciarli, a cercare di distrarti.

Ti sforzi in tutti i modi di scappare da quello che senti.
Ma così impedisci a quella ferita di guarire.

Il dolore per essere superato va attraversato, va vissuto. Non ci sono altre strade. Ogni resistenza ti porterà solo a soffrire ancora di più.

Come liberare la mente dai pensieri negativi

Abbiamo appena visto la funzione dei pensieri negativi. Questo dovrebbe aiutarti a comprendere la loro importanza. Per questo cercare di eliminarli non solo è impossibile ma sarebbe anche controproducente.

Se ci lotti contro, infatti, impedisci alla tua mente di fare il suo lavoro, di elaborare esperienze dolorose per superarle e di anticipare pericoli per darti la possibilità di affrontarli in modo efficace.

Inoltre abbiamo visto che più ti impegni a scacciare i pensieri e più questi diventano forti e intrusivi.

Quindi cosa fare per gestirli?

Osservare i tuoi pensieri senza interferire.
Sentire l’emozione che ti suscitano senza fare nulla per mandarla via.

Questa è l’unica cosa da fare.

I pensieri sono come nuvole, si formano spontaneamente e, altrettanto spontaneamente se ne vanno. Ma solo se non interferiamo.

Certo non è facile. Ci sono alcuni esercizi guidati che possono aiutarti a liberare una mente piena di pensieri negativi. Ne ho condivisi alcuni davvero molto potenti all’interno della mini guida gratuita Guarire le ferite dell’anima.

Come gestire i pensieri intrusivi

Ecco 2 cose da tenere a mente per gestire i pensieri:

  1. I pensieri non sono reali, anche se possono essere realistici.
  2. I pensieri negativi non sono sbagliati, sono naturali.

Come ti dicevo, hanno una funzione ben precisa. Anche se a volte non riesci a riconoscerla, fidati che la tua mente sta facendo il suo lavoro. 

Se li giudichi come sbagliati inizi a cercare di mandarli via e così li rafforzi. Allo stesso tempo gli impedisci di svolgere la loro funzione.

Pensaci quando arriva un pensiero.

I pensieri negativi servono per anticipare i potenziali pericoli oppure per elaborare vissuti emotivi. Lo sapevi?

La nostra mente è programmata per la nostra sopravvivenza non per la nostra felicità. Per essere felici bisogna allenarla. Il primo passo è sapere come funziona.

Se hai letto fino a qui già ne sai molto di più.

I tuoi pensieri sono più rivolti al passato oppure al futuro?
In entrambi i casi nella guida gratuita trovi l’esercizio guidato che può aiutarti.

Mi auguro che questo post della Rubrica Psicodomande ti sia stato utile.

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