Il tema di questo nuovo appuntamento con la Rubrica Psicodomande, in cui rispondo alle domande più frequenti che ricevo ogni giorno, è uno di quelli più sentiti: come uscire dalla sofferenza emotiva. In particolare cosa fare per gestire le sensazioni spiacevoli:
“Come si fa a lasciarsi attraversare da sensazioni sgradevoli come l’ansia, la rabbia, l’insicurezza? Viene naturale combatterle, perché ci fanno stare male. Quindi, nella pratica, cosa si dovrebbe fare, per lasciarsi attraversare, senza farsi schiacciare o vincere da queste sensazioni?” Pamela
Questa domanda pone l’accento su uno degli errori più critici in cui spesso si cade: cercare di combattere e contrastare le emozioni spiacevoli. Un errore fatale perché così facendo si cade in un combattimento inutile e sfiancante che rischia di amplificare ancora di più le ferite emotive.
In questo approfondimento ti parlo del giusto atteggiamento mentale che permette di cambiare sguardo per non farsi sopraffare dalle emozioni ed evitare di venirne travolti.
La (vera) funzione delle emozioni
Per rispondere alla domanda di Pamela, quindi, ti dico che bisogna cambiare punto di vista e riconoscere la funzione delle emozioni. Se guardiamo con uno sguardo più ampio, che a me piace chiamare lo sguardo dell’anima, ci accorgiamo che:
- Attraverso il dolore puoi aumentare la tua capacità di accogliere e scoprire la possibilità di rinascere. Come un diamante che si forma sotto pressione, così i tuoi talenti e le risorse latenti per emergere hanno bisogno della sofferenza. Quindi il dolore non arriva per distruggerti ma per forgiarti.
- La rabbia ti aiuta a conoscere i tuoi valori e i tuoi limiti, è lei che ti permette di farli rispettare. È attraverso la rabbia che impari ad esprimere verso l’esterno con determinazione quelli che sono i tuoi bisogni. Ed è sempre lei che ti sostiene per raggiungere i tuoi obiettivi, trasformandosi in grinta, quando trovi degli ostacoli.
- L’insicurezza viene a trovarti quando c’è bisogno di lasciar andare il controllo, l’eccesso di rigidità. Ti destabilizza quando ti appoggi a certezze illusorie. Allora arriva lei a comunicarti, senza parole, che la vera sicurezza la puoi trovare solo nel tuo centro, affidandoti alla tua guida interiore.
- La paura ti aiuta, se la affronti e la accogli, a trovare la tua forza. Oltre la paura puoi scoprire le tue vere potenzialità, puoi ampliare i tuoi limiti, allenare le tue capacità inespresse, seguire i tuoi sogni e desideri profondi. La paura non vuole bloccarti, vuole portarti ad esplorare nuove parti di te ancora sconosciute, se ti dai il permesso di affrontarla.
Ogni emozione ha la sua utilità e per vederla dobbiamo vivere quell’emozione, senza opporci. Per riuscire ad interrompere tutti quei disperati tentativi di scacciarle, come se fossero il problema da combattere, bisogna sentirle intensamente.
Come gestire la rabbia senza farsi sopraffare
La rabbia, ad esempio, è un’emozione solitamente giudicata come inopportuna, sbagliata e che, troppo spesso, viene repressa. È una delle emozioni più esplosive che rischiano di travolgere e far perdere il controllo delle proprie azioni. Ma proviamo a vederla da un punto di vista differente:
E se quell’energia della rabbia fosse un senso di ribellione, un moto di libertà, che ti sta aiutando a spezzare le catene che ti imprigionano?
Se volesse liberarti dai condizionamenti interiori, dalle rigidità, che proietti sugli altri o sulle situazioni esterne? Se la rabbia ti stesse aiutando a riprenderti i tuoi spazi?
Ci hai mai pensato?
Se accogli l’energia della rabbia, senza giudizio, semplicemente osservandola quando emerge, allora puoi sentire che quel fuoco che si accende sta già lavorando dentro di te.
Sta già facendo piazza pulita di modi di essere, condizionamenti, situazioni che ti imprigionano. Sta ridefinendo le giuste distanze nelle relazioni, le sta salvaguardando, ti sta proteggendo. Ti sta liberando.
Vuoi sapere come gestire la rabbia? Rispettala. L’emozione non è il problema ma la soluzione.
Come evitare di farsi travolgere dalle emozioni spiacevoli
Le emozioni diventano un problema solo quando le reprimiamo. Quando ci sforziamo con tutte le forze di resistere. Quando le giudichiamo come sbagliate. E così facendo rischiamo di venirne travolti, di perdere il controllo e di esplodere, oppure somatizzare nel corpo con sintomi fisici.
Allora sì che diventano distruttive.
Se invece le accogli, come energie interiori che agiscono per te, per la tua evoluzione, saprai canalizzarle in modo costruttivo, senza recare danni a te stesso e agli altri. Saprai contenerle e così facendo avrai la possibilità di espanderti. E loro, in cambio, saranno tue preziose alleate.
Cosa fare quando soffri
Anna mi chiede: Come affrontare i momenti più brutti e di crisi senza farmi trasportare come un vortice dalle mie emozioni e pensieri?”
La cosa importante da fare quando arriva un’emozione per non farsi travolgere dalla sofferenza emotiva è evitare di scacciare quelle sensazioni, svuotare la mente da domande tossiche e ragionamenti inutili. E limitarsi a sentire il disagio, sentire il dolore nel corpo senza sforzarsi di mandarlo via.
Le emozioni non vanno capite, vanno sentite.
Così facendo, un po’ alla volta, le emozioni saranno sempre meno intense e andranno via più in fretta.
Non bisogna scoraggiarsi ai primi tentativi, però, perché la tentazione di mandarle via è sempre in agguato nella mente, bisogna allenarsi a starci dentro, rimanere nel disagio per vederlo tramontare dolcemente. È un allenamento e richiede un po’ di pratica.
L’importante è non cadere in errori e atteggiamenti mentali che rischiano di amplicficare le ferite emotive e di impedirne la naturale guarigione.
Certamente ci sono delle pratiche, degli esercizi guidati che possono aiutarti in questo processo di gestione emotiva. Occorre conoscere come funzionano le emozioni per saper guidare la nostra mente.
Di fronte ad una sofferenza emotiva, per non sentirsi travolgere, bisogna sapersi affidare al naturale potere curativo delle immagini. E lasciarsi guidare da questi sussurri dell’inconscio, saperci dialogare. Evocare le immagini guida, percepire i messaggi dei sogni, riconoscere i simboli e ascoltarne le sensazioni. È così che la nostra Guida Interiore ci parla, non con le parole.
Oltre alla nostra parte razionale c’è un’energia creativa che chiede di emergere, di essere ascoltata. E se non lo facciamo si fa sentire più forte: ansia, angoscia, dolori, depressione, senso di vuoto sono tutti modi in cui l’anima ci chiama.
Per superare la sofferenza emotiva lascia andare il controllo
Esplorare il mondo interiore e diventare viaggiatori consapevoli, ampliare lo sguardo e includere altri aspetti di noi è l’unico modo per essere completi, e felici. Se coltiviamo solo il lato razionale, arrivano i tormenti e le sofferenze.
Bisogna, quindi, imparare a connettersi con il messaggio profondo delle emozioni. Le emozioni, infatti, sono la voce della guida interiore e possono donarci informazioni preziose, se sappiamo ascoltare.
C’è una saggezza profonda dentro di te che ti guida, se ti lasci guidare. Ti guida, se ti spogli delle convinzioni e dei condizionamenti, se deponi ogni tentativo di ragionamento e ti affidi.
Per lasciarsi guidare bisogna uscire dai confini chiusi del “pensare” ed entrare nel regno infinito del “sentire”.
Esistono diverse tecniche pratiche per imparare a connettersi con l’inconscio e riconoscere la voce della nostra saggezza interiore, che non si esprime a parole ma con le immagini, le intuizioni, le sensazioni, le emozioni, appunto.
Molte di queste le puoi approfondire nel corso online Energia Creativa delle Emozioni, un percorso guidato che ti aiuta a connetterti con la tua saggezza profonda. All’interno del corso sulla gestione delle emozioni trovi anche il Kit di Pronto Soccorso Emotivo con strumenti pratici e procedure guidate, sempre a tua disposizione.
Cambiare sguardo per liberarsi dalla sofferenza emotiva
Se guardiamo le emozioni dal punto di vista della mente giudichiamo le emozioni che ci causano sofferenza come negative perché ci sfugge la loro funzione. Mentre se guardiamo la sofferenza emotiva dal punto di vista dell’anima tutto diventa più chiaro.
La mente è come un coltello che divide tra bene e male, giusto e sbagliato, buono e cattivo. Utilizza il giudizio inevitabilmente, perché è questa la sua funzione. Ma in questo modo si rischia di amplificare la sofferenza emotiva e renderla cronica.
Quindi non possiamo pretendere di gestire le emozioni con la mente senza farci ancora più male. Bisogna liberarsi dai giudizi mentali e affidarsi ad altro.
Ecco perché le emozioni fanno paura.
Perché ci vogliono portare in quei territori sconosciuti e profondi dove la nostra essenza risiede e si crea costantemente. Vogliono condurci nelle radici dell’interiorità, ad integrare la nostra parte ombra per riemergere dal Regno dell’Anima rinnovati con una nuova consapevolezza, con una nuova luce.
Visto che l’argomento è complesso e le tecniche pratiche che possono aiutare sono tante, che ne dici se approfondiamo questo tema nella prossima diretta gratuita?
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