Come vincere la paura e trasformarla in forza: esercizio pratico in 2 fasi

come vincere la paura trasformandola in coraggio

Una cosa è certa: non è possibile vincere la paura usando la ragione, le emozioni seguono delle logiche diverse da quelle razionali.

Per disinnescare le reazioni automatiche prima che esploda il panico è necessario seguire queste stesse logiche per canalizzare l’energia emozionale in modo costruttivo.

In questa guida ti parlo di come trasformare la paura in forza e ti propongo anche un breve esercizio pratico per sbloccare la mente e vincere anche la peggiore paura.

La paura: nemica o alleata?

La paura, è un’emozione primaria, importante per la nostra sopravvivenza, soprattutto se è legata a rischi reali.

Quando la paura viene negata o repressa può portare a sottovalutare i potenziali pericoli e ad esporsi a rischi importanti. In altri casi, se la paura non viene gestita in modo efficace, i pericoli possono essere sopravvalutati e la paura può sfociare in panico.

Pensare di eliminare la paura dalla nostra vita oltre che impossibile sarebbe estremamente dannoso.

Se riesci a vederla come un’amica che ti viene in soccorso allora diventerà una preziosa alleata e potrai utilizzare la sua energia a tuo vantaggio.

Questo però non è sempre facile perchè la paura è un’emozione molto potente e molto spesso può mettere in difficoltà. Ecco perchè sono così diffusi i disturbi di ansia e panico nella nostra società.

Come evitare di farsi assalire dal panico?
Come fare per trasformare la paura in coraggio?

Per rispondere a queste domande è necessario prima di tutto comprendere:

  1. Come funziona la nostra mente (e il nostro corpo) quando scatta la paura
  2. Quali sono gli errori più frequenti che inconsapevolmente vengono messi in atto

Vincere il panico: quando la paura fa perdere il controllo

come superare gli attacchi di panico

La nostra mente, per sua natura, è programmata per prevedere e anticipare i possibili pericoli. La funzione di questo meccanismo automatico è quella di proteggerci e assicurare la nostra sopravvivenza.

Ecco perchè la mente, se non è allenata, produce in continuazione pensieri negativi e preoccupazioni, spesso di tipo catastrofico.

Il vero problema è quando si crede a questi pensieri come se fossero veri e quando ci si spaventa delle sensazioni fisiche provocate dalla paura.

La paura, infatti, innesca una reazione fisiologica nel nostro corpo che in caso di pericolo ci predispone all’attacco o alla fuga. Questa scarica di adrenalina ci permette di reagire prontamente per difenderci o scappare di fronte ad una minaccia.

Il problema è che molto spesso nella nostra vita quotidiana i pericoli non sono reali ma sono frutto di pensieri negativi che anticipano un pericolo futuro o imminente.

In alcuni casi il panico arriva all’improvviso. Il nostro mondo interiore sta tentando di inviarci un messaggio. Magari ci sta segnalando di agire un cambiamento che stiamo rimandando, di ascoltare un bisogno inespresso o soddisfare un desiderio represso.

Gestire la paura all’epoca del Coronavirus: cosa fare quando il nemico è invisibile

Clicca sull’immagine per approfondire.

Nel caso di situazione di emergenza legata al Covid o situazioni simili, vincere la paura si fa più complesso perché questa è attivata da fattori esterni dai quali non è possibile né scappare né difendersi combattendo.

In questi caso, quindi, si può percepire un senso di forte angoscia e di impotenza che rischia di bloccare o condizionare a tal punto la mente da non riuscire più a vivere serenamente la propria vita quotidiana.

Quello che è importante sapere è che sono le reazioni emotive messe in atto con l’intenzione di placare l’agitazione generata dai pensieri negativi che rischiano di alimentare l’ansia e l’angoscia.

Queste reazioni disfunzionali, solitamente, sono: il controllo o la repressione.

Ecco come riconoscere gli errori più frequenti così da evitarli e trasformare la paura in forza interiore.

I tentativi di controllo che fanno perdere il controllo

Quando ci si spaventa delle proprie sensazioni, il primo errore è quello di mettere in atto dei rituali di controllo con l’intenzione di attenuare i sintomi fisici dell’ansia e della paura.

Ma queste reazioni non possono essere controllate perchè sono spontanee e più si tenta di reprimerle, più si rischia di esasperarle.

E’ così che i tentativi di controllo, in verità, non fanno altro che produrre l’effetto opposto a quello desiderato: l’eccesso di controllo fa perdere il controllo. E’ così che la paura si trasforma in panico.

I comportamenti impulsivi che alimentano la paura

come affrontare la paura delle malattie e ipocondria

Agire d’impulso, anche se armati delle migliori intenzioni, potrebbe causare gli effetti peggiori e complicare ulteriormente le cose. 

La paura delle malattie, ad esempio, può spingere a ricercare su internet le possibili diagnosi di ogni sintomo percepito, finendo così per alimentare la paura stessa, generando uno stato di allarme e facendo in modo che la mente sia completamente invasa dalle preoccupazioni.

Si rischia così di creare uno stato di stress e di tensione psico-fisica che costruisce le condizioni perfette per indebolire il sistema immunitario.

La spiacevole conseguenza è che se si agisce in preda alla paura si rischia proprio di vederla realizzata.

Con le migliori intenzioni, si ottengono gli effetti peggiori

Ma perchè succede tutto questo?
E’ possibile disinnescare questi comportamenti dannosi?

Comprendere il prossimo passaggio può davvero fare la differenza per sbloccare la mente e canalizzarla verso azioni costruttive.

Come disinnescare le reazioni emotive e gli impulsi irrefrenabili

affrontare le proprie paure con la consapevolezza

La prima cosa da ricordare è che la nostra mente tende a focalizzarsi sul pericolo imminente e non sul rischio a lungo termine.

Per questo quando si provano forti emozioni, solitamente, si cerca di scaricare l’ansia attraverso comportamenti impulsivi, spesso irrazionali e più forti della propria volontà.

Le emozioni, infatti, hanno sede in luoghi diversi del cervello molto più primitivi e immediati rispetto ai complessi processi del pensiero razionale.

E’ così che si rischia di agire impulsivamente mettendo in atto delle dinamiche di comportamento che non fanno altro che peggiorare la situazione.

Questo è il vero motivo delle reazioni emotive impulsive e automatiche: quando un’emozione prende il sopravvento, non pensiamo alle conseguenze delle nostre azioni.

L’unica arma per disinnescare le reazioni impulsive è la consapevolezza

Pensare alle conseguenze future delle tue azioni è l’unico modo per interrompere sul nascere le reazioni emotive che rischiano di peggiorare le cose.

Se vuoi conoscere un semplice esercizio per disattivare le reazioni impulsive senza sforzo l’ho condiviso gratuitamente in questa mini guida. Ma non perderti l’esercizio guidato per gestire la paura che sto per mostrarti.

Vincere la paura trasformandola in coraggio

La convinzione di non farcela, di non essere all’altezza, di non avere risorse sufficienti può essere paralizzante.

L’effetto peggiore di questa credenza limitante è quella di bloccare qualsiasi tentativo di azione nei confronti di una situazione spiacevole, con il rischio di subirla passivamente.

Solo se guardiamo in faccia la paura possiamo affrontarla e domarla.

Se non lo facciamo, negandola o reprimendola, il rischio è quello che la paura ci porti proprio nella direzione che vorremmo evitare.

La paura può essere il motore del cambiamento

La paura, più del desiderio, può spingere a mettere in atto le azioni necessarie per generare un cambiamento positivo.

L’unica soluzione è utilizzare la carica emotiva della paura per canalizzare le proprie energie verso azioni efficaci e strategiche.

Ecco perchè l’esercizio che sto per descriverti, ti aiuterà a smascherare gli errori inconsapevoli di cui ti ho parlato in questa guida e ad attivare le tue risorse interiori.

Anche se può sembrarti paradossale, non sottovalutarlo perchè ricorda che si basa sulla “logica delle emozioni”. Solo provandolo potrai comprenderlo davvero.

Non avere paura della tua paura perché solo se sei consapevole del reale pericolo potrai evitarlo.

Se contrasti le tue paure, tentando di reprimerle o di scappare, le renderai più forti. Se le accogli e le affronti, amplificandole, saranno loro a rendere più forte te.

Buona esercitazione!

Come vincere la tua paura peggiore: l’esercizio pratico (in 2 fasi)

come affrontare la tua più grande paura

Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno. Martin Luther King

Puoi fare questo esercizio ogni volta che ti assale l’ansia, l’angoscia, la paura, la preoccupazione ma ti suggerisco di provarlo subito per scoprirne i suoi “piacevoli effetti”.

Prima fase: guarda in faccia la tua paura

Prenditi il giusto tempo per fare questo esercizio: allontana qualsiasi distrazione e punta un timer a 30 minuti esatti.

Siediti comodamente in un posto sicuro per te e inizia a pensare volontariamente alla tua peggiore paura.

Quale pensiero o fantasia riesce a scatenarla maggiormente?

Entra con l’immaginazione nella tua peggiore fantasia (non può succederti niente). Cerca di visualizzarne ogni dettaglio, come se stessi vivendo la scena di un film. Cerca poi di esasperare quella stessa scena per renderla ancora più spaventosa.

Prova a non respingerla e a non scappare ma guardala in faccia. Fermati e ascoltala.

Senti l’energia della paura che si muove nel tuo corpo?
Rimani per alcuni minuti con questa sensazione.

Invece di respingerla prova al contrario ad aumentarla, a sentirla più intensamente, come se volessi alzare il volume. Per farlo continua a concentrarti sulla tua peggiore fantasia, meglio ancora se chiudi gli occhi.

Questo esercizio funziona in modo più efficace se eseguito per 30′ minuti ma per iniziare puoi provare a farlo anche solo per 10 minuti.

Seconda fase: sblocca la mente e canalizza le energie

Cosa sei riuscito a percepire?

Il rischio che immaginavi è reale? Oppure la tua mente stava esasperando in modo eccessivo i potenziali pericoli e ora ti appaiono quasi esagerati?

Se riconosci che il rischio è reale o probabile prova a chiederti:

Se volessi fare in modo che la mia peggiore paura si realizzi davvero, cosa dovrei fare (o non fare) a partire da oggi?

Scrivi poi una lista con le azioni che ti vengono in mente se volessi volontariamente peggiorare la situazione e realizzare lo scenario peggiore che hai visualizzato nell’esercizio.

Ricorda che di fronte alla paura le direzioni possibili sono 2: rischiare di realizzarla (senza volerlo) oppure diventarne consapevoli ed evitare che si realizzi.

Solo dopo aver identificato i “passi falsi” potrai muoverti verso una direzione diversa e più positiva.

vincere la paura e gestire le emozioni

Scopri come canalizzare l’energia emotiva a tuo vantaggio

Se hai letto fin qui e se hai provato l’esercizio che ti ho proposto, ti sarà più chiaro che:

  1. Per imparare a gestire le emozioni è necessario imparare a domare gli impulsi che sono mossi da forze interiori molto più potenti della forza di volontà.
  2. Per saper domare la propria energia emozionale è necessario incontrarla e conoscerla così da imparare a canalizzarla in modo efficace e positivo.

La paura va accolta per essere trasformata in coraggio;
Il dolore va attraversato per essere superato;
La rabbia va canalizzata per essere utilizzata in modo costruttivo.

Non avere paura delle tue emozioni, non arrivano per distruggerti ma per rafforzarti.

Per approfondire…

Se senti che non riesci a controllare le tue emozioni e a sostenere il peso emotivo della situazione che stai vivendo, questo singolo esercizio terapeutico, anche se utile ed efficace, potrebbe non essere sufficiente o potresti incontrare delle difficoltà nell’eseguirlo.

Da parte mia è doveroso specificare che, in alcuni casi, potrebbe essere necessario un percorso guidato che ti aiuti a liberarti da ansia, panico e paure in breve tempo attraverso strategie mirate per il tuo caso specifico. Se desideri richiedere il mio aiuto diretto puoi contattarmi per maggiori informazioni.

Nel percorso online Energia Creativa delle Emozioni trovi altri approfondimenti ed esercizi più specifici per ogni emozione. Ma in questo articolo ho voluto proporti gratuitamente questa breve pratica da cui iniziare.

All’interno della Masterclass Vincere Ansia Panico e Paura trovi le procedure specifiche per sbloccarti da ansia e attacchi di panico, le stesse che utilizzo nei percorsi di terapia.

Non dimenticare che nella guida che ho messo a disposizione gratuitamente trovi altre 3 strategie subito efficaci per gestire le tue emozioni, tra cui la chiave per disattivare le reazioni impulsive senza sforzo.

Mi auguro che questo articolo ti sia stato utile per avere un’arma in più per vincere la paura o almeno per iniziare a guardarla con occhi diversi ed evitare che si trasformi in panico.

16 commenti su “Come vincere la paura e trasformarla in forza: esercizio pratico in 2 fasi”

  1. Gentile Dottoressa,
    come si fa a superare paure legate a problemi di salute come la vista che al lavoro ti impediscono di fare le tue attivita’ serenamente. Non so quanto delle mie paure o ansie siano reali e quante sono aumentate dall’ansia.
    Come si fa a controllare queste paure? la mia mente e’ ossessionata da me stesso e non dedico piu’ la mia attenzione alla mia famiglia.
    Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

    1. Non basta un singolo esercizio, né basta leggerlo oppure farlo solo una volta. Servono un insieme di tecniche, applicate con costanza. Da soli non sempre è possibile riuscire ad uscirne, inoltre le paure non sono tutte uguali e ognuna di esse richiede un intervento mirato. Per questo a volte è necessario chiedere aiuto, lo spiego nell’articolo.

    1. Non è possibile risolvere il panico leggendo un articolo o applicando un solo esercizio, per casi più complessi serve un percorso di psicoterapia. Come specificato nel post: “Da parte mia è doveroso specificare che, in alcuni casi, potrebbe essere necessario un percorso guidato che ti aiuti a liberarti da ansia, panico e paure in breve tempo attraverso strategie mirate per il tuo caso specifico.”

  2. BUONgiorno Dr.ssa La seguo con grande piacere e trovo, molto interessanti ed utili i suoi articoli e consigli.
    Su questo ESERCIZIO CHE COPIO QUI SOTTO però, solo l’ idea di provarci, a me terrorizza……
    Cosa ne pensa? Come potrei fare ?

    Prima fase: guarda in faccia la tua paura

    Prenditi il giusto tempo per fare questo esercizio: allontana qualsiasi distrazione e punta un timer a 30 minuti esatti.

    Siediti comodamente in un posto sicuro per te e inizia a pensare volontariamente alla tua peggiore paura.

    Quale pensiero o fantasia riesce a scatenarla maggiormente?

    Entra con l’immaginazione nella tua peggiore fantasia (non può succederti niente). Cerca di visualizzarne ogni dettaglio, come se stessi vivendo la scena di un film. Cerca poi di esasperare quella stessa scena per renderla ancora più spaventosa.

    1. Buongiorno Susanna, l’esercizio, come spiego nell’articolo, va proprio a stimolare la paura. Quindi non sarebbe possibile eseguirlo senza provare paura, è questo l’obiettivo: imparare a stare nella paura guardandola in faccia, scoprendo alla fine dell’esercizio che non è una nemica e non vuole ucciderci. Quindi se mi chiedi come fare ti rispondo semplicemente di provare a farlo.

      Tuttavia, se trovi difficoltà che ti bloccano puoi valutare di chiedere il mio aiuto diretto iniziando un percorso individuale, così potrai seguire degli step graduali, oppure puoi seguire gli esercizi che spiego in questa Masterclass (clicca qui per tutti i dettagli).

      Mi auguro di esserti stata di aiuto

  3. Salve dottoressa mi chiamo Mery ho 32 anni sto avendo attacchi di panico, come diceva lei nell’articolo …creò la scena nell’inconscio che poi si realizza e,rendo a controllare il ttt …andando a peggiorare la situazione…..la mia grande paura è rimanere da sola ….nn riesci a rimanere sola e cs continuo nel meccanismo di dipendenza….la prego mi aiuti a riuscire a fare qualcosa a tornare a riuscire a fare ttt da sola … Grazia anticipo

    1. Dott.ssa Silvia Lorusso

      Buongiorno Mery, se la situazione è per te invalidante e difficile da risolvere in autonomia, è necessario intraprendere un percorso terapeutico. Oppure, se vuoi, può esserti molto utile il corso online sulla gestione delle emozioni e dei pensieri, trovi tutti i dettagli a questo link: http://bit.ly/2TQy31g

  4. Salve dottoressa come faccio a superare la paura vera di lasciare mio marito, gravemente disturbato senza poter avere paura per me e i miei cari?sono sopraffatta dal terrore,dall’ansia,dalla repressione….non so come fare a prendere la strada giusta senza rischiare

    1. Dott.ssa Silvia Lorusso

      La paura è sempre vera, Federica, al di là se la situazione sia realistica o meno. Qualunque scelta prevede dei potenziali rischi, devi solo valutare quali sono i rischi peggiori. L’unico modo per superare la paura è affrontarla, guardarla in faccia. Se la trasformi da nemica ad alleata è una risorsa preziosa. L’esercizio che propongo nell’articolo è un inizio ma se da sola non riesci puoi valutare di chiedere aiuto. A volte da soli non si riesce a sbloccarsi perchè si è troppo immersi nel problema.

  5. Carissima dottoressa i miei complimenti per la sua professionalità e il suo aiuto,l unica che non parla mai di soldi per aiutare persone ,complimenti ❤????

  6. Grazie per la risposta Dott.ssa, proverò a farne tesoro. Lettura fatta, ripeterò l’esercizio come consigliato. Nel caso, non riesco da sola … Sono pronta per iniziare un percorso terapeutico . Buona domenica

  7. Buongiorno Dott. ssa Silvia, oggi la situazione che tutti stiamo vivendo è molto delicata. Provo sopratutto rabbia che a volte genera in un pianto liberatorio. Rabbia per le tante persone morte. Rabbia per i famigliari che si trovano a vivere la situazione dove la persona cara si trova in ospedale e non possono stargli vicino e affrontare insieme la malattia. Rabbia per i famigliari che si trovano a vivere in casa con un caro colpito dalla malattia, che non sanno come comportarsi, che non hanno tante volte il supporto, l’aiuto e i mezzi necessari per affrontare nei migliori dei modi la malattia. Personalmente, nel giro di un anno ho perso due persone a me care: mio papà è mio cognato( 34 anni che lascia due figli piccoli), un tumore invasivo se li è portati via, non il virus però ho avuto la fortuna di potergli stare vicino. Nel mio piccolo, vorrei dire a tutte le persone che si trovano a vivere un lutto che a me hanno aiutato molto i ricordi del tempo trascorso insieme a loro e l’ ascoltare tutti i racconti che io non conoscevo … Svelati nel tempo dalle persone che hanno avuto la fortuna di incontrarli, ricordi belli, brutti, stani, assurdi e divertenti che vivono ora nel mio cuore proprio come loro.
    Per il resto cara Silvia, la lettura di questo articolo è stata molto interessante , da una parte mi ha fornito nuove chiavi di lettura però allo stesso tempo l’esercizio proprio non sono riuscita a portarlo a termine. Se penso alla mia paura quella più grande che poi racchiude tutte quelle più piccole, dopo poco mi manca l’aria e il respiro, quindi riapro gli occhi e respiro. Non mollo ci riproverò!

    1. Dott.ssa Silvia Lorusso

      Buongiorno Laura, mi dispiace per la tua situazione che purtroppo ha colpito molte (troppe) persone in questo difficile momento. Grazie per aver condiviso le tue emozioni e il tuo messaggio di essere grati per i momenti trascorsi insieme alle persone care. Quello che hai detto può davvero aiutare ad affrontare il dolore della perdita. Riguardo alla rabbia, ti suggerisco di accedere alla guida gratuita in cui descrivo un esercizio terapeutico per superarla e piano piano lasciarla andare (la guida la trovi qui) Rispetto all’esercizio per affrontare la paura, ti suggerisco di riprovare senza spaventarti delle tue sensazioni e di prenderti il tuo tempo. Ma se da sola non riesci, vista la situazione davvero complessa e difficile di cui mi hai parlato potresti pensare di intraprendere un percorso terapeutico personale per ricevere un supporto guidato. Per il momento, comunque, ti suggerisco di partire dalla guida gratuita che trovi a questo link

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