Perché si soffre di ansia mattutina?
Ecco alcune delle paure più frequenti che fanno svegliare con l’ansia. Esistono almeno 4 motivi principali che possono innescare i risvegli ansiosi.
Li vediamo nel dettaglio in questo post.
Ansia al risveglio: da cosa dipende?
Come spiego anche in altri articoli e video su questo tema, la causa dell’ansia è sempre la paura, anche nel caso dell’ansia mattutina. È proprio la paura a provocare lo stato di allerta che rischia di sfociare in attacchi di ansia al mattino.
Approfondiamo più nel dettaglio le diverse paure che possono provocare i risvegli ansiosi. Ma la cosa importante da sapere è che, in verità, non è la paura in sé a causare l’attacco di ansia al mattino ma la dinamica di controllo in cui si rischia (molto facilmente) di cadere in questi casi.
Questa dinamica, a dir poco esplosiva, perché capace di innescare un attacco di ansia o di panico, la spiego in modo approfondito in un altro articolo di cui troverai il link alla fine di questo post.
Ecco 4 motivi (diversi) per cui si soffre di ansia mattutina
Vediamo quali sono i motivi principali per cui si soffre di ansia al risveglio.
1. Ansia per la giornata: la paura di non essere all’altezza e la paura del giudizio degli altri
Per alcuni a generare i risvegli ansiosi può essere la paura di non essere all’altezza di affrontare le sfide della giornata.
Ci si può sentire sopraffatti dagli impegni, dai ruoli, dalle responsabilità. Forse si deve affrontare una prova importante che si percepisce al di sopra delle proprie capacità.
Oppure si soffre il giudizio degli altri e ci si sente insicuri anche nei più semplici contesti quotidiani. In altri casi può essere la paura di prendere decisioni a giocare un ruolo importante sullo stato d’animo con cui si affronta la giornata.
Al mattino, infatti, appena si aprono gli occhi, la mente “vede” tutta la giornata che sta per iniziare e potrebbe percepirla come un’enorme montagna da scalare. Così si viene sopraffatti dall’ansia.
2. Ansia generalizzata e attacchi di panico: la paura della paura
In altri casi, la montagna da scalare non sono gli impegni lavorativi o quotidiani ma “un’altra giornata di sofferenza”. Se si soffre di ansia e questa è diventata un disturbo invalidante, un peso costante, la giornata diventa uno sforzo insostenibile.
Così al mattino si ha paura di sentirsi male, di essere in balia di pensieri negativi e angoscianti, di soffrire ancora. Ci si sente travolgere dalle proprie sensazioni e questo crea agitazione e stanchezza.
Si vive nella paura costante che l’ansia o il panico possano arrivare. Quindi si resta sempre in allerta per difendersi dal “nemico”, eppure questo rimane sempre lì, col fiato sul collo. È come se si volesse scappare dalla propria stessa ombra.
3. Angoscia: la paura del futuro e il senso di impotenza appresa
Per altri questa paura rivolta alla giornata può essere più generica e trasformarsi in vera e propria angoscia. Un tormento più profondo, quindi, un senso di inquietudine.
Come se si avesse la spada di Damocle sulla testa, pronta a cadere in qualsiasi momento. Ci sente condannati, senza via di scampo. La mente dice questo: “sicuramente succederà il peggio”.
Questo succede maggiormente a chi ha maturato un senso di impotenza appresa per cui si sente incapace di affrontare le sfide della vita. Perché nel tempo ha imparato ad evitare le situazioni temute, ha accumulato rinunce e fallimenti. Questo crea un senso profondo di sconforto e distimia che, se irrisolto, può anche condurre alla depressione.
In realtà, il vero motivo è che non si hanno gli strumenti giusti per affrontare le sfide quotidiane e non si contempla il fatto che le proprie capacità possono essere allenate e le proprie paure vinte.
4. Ansia per la salute o ipocondria: la paura delle malattie
Per altri ancora questa paura non è generalizzata ma più specifica. Come succede in chi ha paura delle malattie o in chi soffre di ipocondria e teme di avere qualche patologia. Così già al mattino inizia a cercare nel corpo con l’angoscia di trovare qualcosa che non va.
L’ansia, in questo caso, è legata al proprio stato di salute. L’attenzione al corpo in chi ne soffre, diventa una fissazione costante, capace di scatenare veri e propri attacchi di panico. Non solo al risveglio ovviamente.
La vera causa dell’ansia al mattino: cosa provoca i risvegli ansiosi
In tutti i 4 casi che abbiamo appena approfondito quello che innesca un attacco di ansia mattutino non è la paura ma la ricerca dei sintomi nel corpo che si tende a mettere in atto appena si riaprono gli occhi.
Questo perché, in ogni caso, si tende a concentrarsi sulle proprie sensazioni fisiche e ci si spaventa di quello che si prova.
Ma più ti concentri sui sintomi e più li senti, più li controlli e più quelli diventano forti.
Così si finisce per esasperare i sintomi fino ad arrivare ad innescare (senza saperlo, né volerlo) un attacco di ansia o di panico. È proprio questo controllo, quindi, ad agitare ancora di più e a provocare proprio i sintomi che si teme.
Questo controllo, può attivarsi in tutte le situazioni descritte qui sopra. E questo significa che la paura può essere diversa per ognuno ma la dinamica in cui si rischia di cadere è uguale per tutti.
Per sapere come si attiva questo circolo vizioso (che è la vera causa dell’ansia mattutina) e come fare per spezzarlo leggi questo articolo: Risvegli ansiosi: perché quando mi sveglio ho l’ansia?
Se vuoi risolvere il problema dell’ansia alla sua radice trovi le tecniche più efficaci per liberarsi dall’ansia e dal panico (rapidamente) in questa video lezione (clicca qui).
Completa la lettura con l’articolo suggerito: