I 5 sintomi psicosomatici più diffusi e il loro significato

In questo approfondimento scoprirai quali sono i 5 sintomi psicosomatici più diffusi legati all’ansia e allo stress emotivo e il loro possibile significato.

Ti è mai successo di soffrire di mal di stomaco o mal di testa dopo un litigio o durante una situazione particolarmente stressante?

Oppure di sperimentare la sensazione di fame d’aria durante un attacco di ansia o di panico? 

Se è naturale arrossire quando proviamo imbarazzo, è altrettanto naturale somatizzare in altre parti del corpo quando sperimentiamo altre emozioni. 

Cosa sono e perché è importante riconoscere i sintomi psicosomatici

I disturbi psicosomatici sono la risposta fisica di un disagio psicologico. In alcuni casi questi sintomi possono essere lievi, ma se trascurati possono diventare più fastidiosi.  

Riconoscere questi segnali del corpo come campanelli di allarme serve ad intervenire prontamente per risolvere il disagio che li sta generando per evitare che il sintomo diventi cronico.

Trattare i sintomi fisici solo dal punto di vista medico e organico è spesso fallimentare perché la mente, il corpo e le emozioni sono strettamenti connessi. 

Le somatizzazioni possono riguardare ogni parte del corpo e possono assumere significati differenti. 

Per semplificare ho riassunto in un elenco i 5 sintomi più diffusi e alcune possibili letture. 

Ansia e stress emotivo: ecco i 5 sintomi psicosomatici più diffusi

1. Cefalea o emicrania: 

Il mal di testa è uno dei sintomi da stress più comuni. A volte è causato da rabbia repressa o dall’ansia di tenere tutto sotto controllo. Si associa spesso anche a dolori al collo e a cervicalgia.

E’ spesso il sintomo di un disagio o di un conflitto interiore irrisolto. Si associa con la tendenza al rimuginio e alla ruminazione. 

2. Gastrite e disturbi intestinali: 

Uno degli organi più sensibili alle “emozioni indigeste” è sicuramente lo stomaco e tutto l’apparato digerente. La pancia è il nostro secondo cervello. 

Sono molto frequenti le gastriti, le coliti o i disturbi intestinali legati alla tensione e allo stress emotivo. 

Spesso si somatizzano a livello gastro intestinale le emozioni connesse all’accettazione, al senso di colpa, a situazione che si fa fatica a digerire oppure si possono manifestare questi disagi quando si sperimenta una forte tensione o una grande paura.  

3. Dermatiti e allergie: 

La pelle è il confine con il mondo esterno. 

Le sue problematiche (come psoriasi, acne, pruriti e irritazioni) possono essere la manifestazione di blocchi emotivi legati alle relazioni. 

Spesso la vera causa sono le emozioni represse di la rabbia legate ad una difficoltà nel comunicare ed esprimere il proprio sentire o i propri bisogni.  

4. Dispnea e disturbi cardiaci: 

Ipertensione, tachicardia e aritmie, spesso si associano a problemi di respirazione come l’asma, o il senso di fame d’aria – molto frequenti in chi soffre di disturbi d’ansia e di panico. 

È bene ricordare che i blocchi emozionali non sono causati dalla paura o dall’ansia in sé, ma dai tentativi di controllare le reazioni fisiologiche ad essa associate. 

Se non si impara a gestire gli stati di ansia e le proprie emozioni in modo efficace, questi disagi rischiano di prolungarsi nel tempo e sfociare in vere e proprie patologie psicologiche e fisiche.  

5. Stanchezza eccessiva:

È molto più diffusa di quanto si pensi. Può essere associata a nausea, inappetenza, apatia, insonnia o ipersonnia.

Il senso di affaticamento viene spesso attribuito ad una stanchezza fisica. Ma il sovraccarico da stress non è causato solo dai troppi impegni e dall’incapacità di gestirli. 

La vera causa di questa condizione il più delle volte è dovuta all’incapacità di gestire le emozioni, a lasciar andare il passato e al senso di insoddisfazione per alcuni aspetti della propria vita. 

In alcuni casi può rappresentare un segnale di depressione nascosta.

Come risolvere i sintomi psicosomatici: le vere cause

La vera causa di questi disagi fisici non è l’ansia nè lo stress. Perchè sia l’ansia che lo stress sono delle condizioni fisiologiche naturali che fanno parte della nostra esistenza. 

Non possiamo eliminare l’ansia, la paura o le situazioni stressanti dalla nostra vita perché le emozioni, se ben gestite, rappresentano una risorsa preziosa che ci permette di crescere e di evolvere. E che ci ha permesso di non estinguerci. 

Lo stress è indispensabile per chi desidera raggiungere i propri obiettivi nella vita. E l’ansia è utile per affrontare al meglio le situazioni di pericolo e le prove che ci spaventano.  

Il vero problema nasce quando i livelli di ansia o di stress superano una certa soglia oppure se queste situazioni perdurano nel tempo. 

Quello che possiamo fare quindi è allenare le nostre risorse interne per imparare a gestire – in modo sano ed efficace – questi stati di attivazione naturali.  

Per evitare che l’energia emotiva si trasformi in fastidiosi sintomi fisici quindi è indispensabile:  

1. Allenare le proprie capacità esponendosi alle situazioni stressanti o temute gradualmente così da diventare più forti. La flessibilità psicologica può mitigare l’impatto delle emozioni sulla salute.
   
2. Conoscere i propri limiti per mantenere i livelli di stress sotto una soglia gestibile così da poter preservare e ottimizzare le energie psico-fisiche. 
   
   E soprattutto:  
   
3. Imparare a gestire le emozioni in modo efficace per utilizzare la loro energia a in modo vantaggioso. In questo modo si eviterà di esserne travolti e si saprà canalizzare la loro forza non contro se stessi ma a proprio favore.

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