Siamo costantemente immersi negli scambi sociali, conoscere le regole della comunicazione empaticaè la chiave per gestire conflitti nelle relazioni, vivere in armonia e ottenere il meglio da se stessi e dagli altri.
La comunicazione è il modo in cui entriamo in contatto e in sintonia con gli altri. Ogni tipo di relazione, che si tratti di amicizia o di amore, necessita di empatia.
Riuscire a trovare le parole giuste in alcune situazioni non è così semplice.
Difetti di comunicazione, incomprensioni ed emozioni non gestite rischiano di far allontanare anche gli affetti più cari.
A volte ci si può sentire impotenti di fronte alle emozioni degli altri, altre volte non si riesce a comunicare il proprio disagio e si corre il rischio di vivere separazioni dolorose o conflitti continui.
La capacità empatica ci permette di stabilire relazioni affettivepiù profonde e sane. E’ una capacità che può essere allenataed è alla base della comunicazione efficace.
La capacità di costruire relazioni serene non solo con i familiari, ma anche con colleghi, amici o partner è il modo migliore per essere felici, vivere meglio e più a lungo.
Una vita serena si costruisce su buone relazioni. Le relazioni serene si costruiscono grazie ad una buona comunicazione.
Il segreto della comunicazione è l’ascolto attivo
Quante volte ti sarà capitato di parlare con una persona, trovarti a fare una confidenza di un tuo momento di sofferenza e ti sei sentito rispondere “ti capisco…perché anche a me succede lo stesso…(bla, bla, bla..) anche io mi sento…(bla, bla, bla..)”.
Cosa è successo? Perché si sono capovolti i ruoli? E come ti sei sentito dopo?
Desideravi solo essere ascoltato e invece ti sei ritrovato tu ad ascoltare, magari per un tempo interminabile, ammutolito e sicuramente un po’ infastidito.
Probabilmente ti sarà successo di sentirti più solo e incompreso di prima. E magari la prossima volta, prima di confidarti, ci penserai due volte. Questo succede molto spesso ed è raro trovare qualcuno che ti ascolti davvero.
Cosa fare quando la sofferenza allontana
Entrare in contatto sincero ed empatico con l’altro non è così scontato.
Succede spesso che con le migliori intenzioni una frase “infelice” o malintesi possano innescare conflitti, allontanare amicizie o inasprire anche le relazioni affettive più profonde.
Le vie di fuga sono moltissime, non sempre è necessario allontanarsi fisicamente, anche se spesso accade. A volte basta interrompere o non ascoltare l’altro e parlare di sé.
Quante volte sarà successo anche a te di fare lo stesso, senza rendertene conto? Oppure di iniziare a parlare con l’intenzione di aiutare e trovare d’avanti a te solo un muro e una chiusura?
Questi sono gli effetti spiacevoli della comunicazione non empatica, in cui ci si fa gestire e trascinare dalle emozioni anziché utilizzarle al meglio.
Comunicazione e capacità empatica: saper rispondere alle richieste di aiuto
L’empatia fa riferimento ad una attivazione emotiva che include compassione, simpatia, tenerezza verso un’altra persona che si percepisce in difficoltà. La capacità empatica è ciò che precede una risposta di aiuto.
Nella risposta empatica si attiva un processo cognitivo che permette di “mettersi nei panni dell’altro” e di provare uno stato emotivo simile al suo.
Il sentimento di empatiaè più forte sel’altro è percepito come simile a sé o quando si appartiene allo stesso gruppo o contesto sociale. Ma a volte percepire la sofferenza altrui può allontanare impedendo e bloccando ogni tentativo di aiuto.
Questo accade quando ildolore per la sofferenza dell’altro diventa difficile da gestire e sopportare, così l’unica strada possibile sembra essere l’allontanamento.
Altre volte invece è chi sta soffrendo a “fuggire”. Ma ritirarsi dalle relazioni affettive è nocivo per la salute e può predisporre a depressione e patologie organiche.
Per questo è importante saper dare il nostro supporto alle persone che amiamo e imparare a garantirlo anche a noi stessi, nei momenti di difficoltà.
Cosa fare quando la persona sofferente tende a chiudersi in sé e sembra mettere un muro ad ogni tentativo di aiuto?
Come evitare che un difetto di comunicazione possa rendere le relazioni invivibili?
Le parole giuste: la comunicazione che connette con l’altro
Con le parole puoi costruire ponti, oppure muri
Per oltrepassare i muri della sofferenza è importante utilizzare una comunicazione empatica che faccia percepire all’altro di essere compreso ed accolto.
Le parole da sole, anche quelle giuste, non bastano. E’ necessaria la giusta trasmissione emotiva.
Quando comunichiamo trasmettiamo emozioni e le generiamo nell’altro. Essere capaci di trasmettere con consapevolezza attraverso le parole giuste e nel modo corretto, può fare la differenza nella nostra vita.
Una comunicazione efficace è importante sia per chi aiuta che per chi è in una situazione di sofferenza, infatti saper comunicare le proprie emozioni è il modo migliore anche per saper chiedere aiuto quando si ha bisogno.
Capita spesso, infatti, che quando si soffre si tende ad aggredire le persone che ci sono vicino e si rischia di farle allontanare.
Le regole della comunicazione empatica
Una comunicazione efficace permette di evitare gli errori che minano le relazioni, in tutte le aree della vita, con se stessi, nelle relazioni sentimentali, familiari, nei rapporti lavorativi o più formali.
Si può imparare a comunicare in modo efficace ed empatico?
Sicuramente sì. La comunicazione empatica è molto più semplice di quanto si possa pensare. Attraverso delle semplici regole è possibile comunicare in modo efficace e connettersi con l’altro, chiunque esso sia.
Conoscere le regole della comunicazione empatica è importante per acquisire consapevolezza sugli effetti delle nostre parole sugli altri pergestire i conflitti e costruire rapporti sani e relazioni profonde.
L’intelligenza emotiva: comprendersi per comprendere
Le emozioniservono acomunicare sia a noi stessi che alle altre persone cosa stiamo provando.
Comprendersi e ascoltare le proprie emozioni è sicuramente il primo passo per comprendere gli altri. Solo così possiamo connettercicon le persone che ci sono vicino in modo autentico.
Il vero problema è che, nella nostra società, non siamo abituati a gestire le emozioni e per questo si tende a reprimerle e scappare soprattutto di fronte al dolore. L’intelligenza emotiva può essere allenata.
Coltivando l’amorevolezza, la comprensione e la pace interiore possiamo costruire una vita felice ed evolvere grazie alle relazioni importanti con le persone che amiamo.
I conflitti, se ben gestiti, sono utili per conoscersi. Attraverso lo scambio di visioni si può crescere insieme e ci si completa a vicenda.
Le relazioni sane sono una medicina per l’anima
Quello che ci mantiene in salute e felici non sono solo i nostri sogni e il privilegio di vederli realizzati grazie alla dedizione e la costanza. Cosa ce ne facciamo di fama, soldi, successo e vittorie se non abbiamo nessuno con cui condividere?
I rapporti affettivi amorevoli e le relazioni stabili, solide e sicure proteggono da molte patologie e sono un toccasana per l’anima.
Se l’amore e l’affetto in una relazione sono protettivi per la salute, vivere in un clima di conflitto costante e ripetuto è nocivo e tossico.
Non è la quantità delle relazioni che abbiamo l’importante, ma è la loro qualità. Le relazioni in cui i conflitti vengono gestiti in modo sano sono quelle più felici.
Per entrare davvero in connessione con gli altri è fondamentale imparare ad ascoltarsi, saper gestire le proprie emozioni e conoscere i propri bisogni profondi, per poterli comunicare prima di tutto a se stessi e poi all’altro.
La comunicazione empatica, quindi, è una capacità che può essere appresa ma prima di tutto è necessario partire dall’ascolto di sé. E’ importante superare blocchi interiori e paure che impediscono di vivere serenamente e che rischiano di creare distanze e conflitti anche nelle relazioni.
Psicologa e Psicoterapeuta - Autrice di Psicoterapia Olistica.
Aiuto le persone a ritrovare serenità emotiva e il benessere interiore sbloccando il proprio potenziale attraverso strategie pratiche, tecniche integrate e un approccio olistico alla psicoterapia. In quasi 20 anni di esperienza ho elaborato il metodo integrato Psicoterapia Olistica che unisce gli approcci psicologici più efficaci con le antiche pratiche olistiche di autoguarigione per garantire risultati concreti in tempi brevi. Scopri di più su PsicoterapiaOlistica.it
3 commenti su “Comunicazione empatica: come costruire relazioni sane per una vita felice”
Prove it!
A volte chi è empatico (intendo chi prova compassione per il dolore altrui e quindi deve stare attento alle relazioni che instaura per non essere “trascinato giù” dal dolore altrui) attira a sè “narcisisti perversi” che magari si approcciano a lui attraverso il vittimismo: come difendersi da queste persone?
Allenare l’empatia serve proprio ad evitare di “essere trascinati giù” dal dolore altrui, altrimenti non è possibile essere davvero di aiuto. Per difendersi da manipolazioni psicologiche può essere utile fare un percorso terapeutico focalizzato sulla gestione delle proprie (e poi altrui) emozioni e sull’apprendimento pratico delle regole di comunicazione efficace. Mi auguro di esserti stata di aiuto. Un caro saluto
Nada
Salve, sto attraversando un periodo delicato. Ansia, attacchi di panico, respiro pesante. Il tutto dovuto da un rapporto con progetti importanti e sono stata lasciata in tronco. Sono scioccata e non riesco ad accettare. Da una settimana mi ha lasciato. Avrà già un’altra perché sempre online. Ho ricevuto un colpo troppo grande. Lui è un mio ex di 24 anni fa’. Ci siamo ritrovati. Ho sempre pensato a lui. Ero molto innamorata anche da giovane. È stato un miracolo incontrarlo di nuovo. Non so cosa chiedere, non so davvero cosa fare. Sto male e non ho voglia di fare nulla. Un consiglio che mi possa aiutare. La mail resti riservata. No pubblicata. La ringrazio.
A volte chi è empatico (intendo chi prova compassione per il dolore altrui e quindi deve stare attento alle relazioni che instaura per non essere “trascinato giù” dal dolore altrui) attira a sè “narcisisti perversi” che magari si approcciano a lui attraverso il vittimismo: come difendersi da queste persone?
Allenare l’empatia serve proprio ad evitare di “essere trascinati giù” dal dolore altrui, altrimenti non è possibile essere davvero di aiuto. Per difendersi da manipolazioni psicologiche può essere utile fare un percorso terapeutico focalizzato sulla gestione delle proprie (e poi altrui) emozioni e sull’apprendimento pratico delle regole di comunicazione efficace. Mi auguro di esserti stata di aiuto. Un caro saluto
Salve, sto attraversando un periodo delicato. Ansia, attacchi di panico, respiro pesante. Il tutto dovuto da un rapporto con progetti importanti e sono stata lasciata in tronco. Sono scioccata e non riesco ad accettare. Da una settimana mi ha lasciato. Avrà già un’altra perché sempre online. Ho ricevuto un colpo troppo grande. Lui è un mio ex di 24 anni fa’. Ci siamo ritrovati. Ho sempre pensato a lui. Ero molto innamorata anche da giovane. È stato un miracolo incontrarlo di nuovo. Non so cosa chiedere, non so davvero cosa fare. Sto male e non ho voglia di fare nulla. Un consiglio che mi possa aiutare. La mail resti riservata. No pubblicata. La ringrazio.