Le abitudini hanno un potere enorme nella nostra vita, nel bene e nel male. Scopri come cambiare abitudini in 4 step.
Cambiare abitudini non è semplice, spesso anche le migliori intenzioni e i buoni propositi più forti si scontrano con comportamenti automatici difficili da rimuovere. In questo articolo puoi comprendere meglio come si formano e come è possibile sostituire le abitudini nocive in 4 passi inserendo nuove abitudini potenzianti.
“Se modifichi le tue abitudini il tuo destino cambierà.”
Eraclito
Senti che alcuni modi di comportarti abituali ti stanno ostacolando nel raggiungimento del tuo benessere e della tua auto-realizzazione?
Allora è arrivato il momento di prendere in mano le redini della tua vita.
Il potere delle abitudini
Le abitudini esercitano il loro potere in tutte le aree della nostra vita: la salute, il lavoro, la situazione economica e la felicità. Oltre il 40% delle azioni compiute dalle persone ogni giorno non sono frutto di decisioni, ma abitudini. Ciò significa che per circa la metà del tempo agiamo con il pilota automatico inserito.
Le nostre scelte sono solo in apparenza il frutto di ragionamenti ponderati.
Ma allora cosa determina veramente i nostri comportamenti?
E perché è così difficile modificarli?
I meccanismi subconsci che influenzano le nostre decisioni sono guidati per lo più da impulsi che spesso sfuggono al nostro controllo e alla nostra comprensione razionale.
“Tutta la nostra vita, in quanto ha una forma definita, è soltanto una massa di abitudini pratiche.” William James
Cambiare abitudini: ecco perché non è così semplice
Perché non basta conoscere i danni del fumo di sigaretta per smettere di fumare? Per quale motivo le persone, anche in presenza di problemi di salute, spesso non riescono a cambiare le abitudini alimentari? Anche desiderare di perdere peso non sembra sufficiente per resistere agli impulsi della fame nervosa.
Come fare per superare le barriere che ti separano dai tuoi obiettivi e dalla tua realizzazione personale?
Dal momento che non possiamo non avere abitudini, perché il nostro cervello le crea in modo automatico e naturale, per modificarle dovremmo almeno esserne consapevoli.
Essere consapevoli di come funziona la nostra mente, sicuramente, può dare una marcia in più nel processo di cambiamento e di auto-realizzazione. Alcune risposte è possibile trovarle nel meccanismo di formazione delle abitudini.
Come nasce un’abitudine?
Rintracciare le azioni abituali che continuamente ripetiamo è importante per capire come stiamo plasmando la nostra vita presente e futura. Mettiamo da parte la bacchetta magica perché tanto non ci servirà!
Il cambiamento non è sempre rapido, né tanto meno facile. Occorrono ingredienti indispensabili come il tempo, l’impegno costante, la buona volontà e soprattutto bisogna conoscere il funzionamento delle emozioni e della mente. Bisogna inoltre sapere che esistono delle resistenze emotive al cambiamento ed essere abili ad agirarle senza sforzi inutili.
La prima cosa da fare per cambiare abitudini è capire come nascono, conoscere il loro funzionamento e individuare i loro punti deboli. Solo dopo averle individuate possiamo gradualmente sostituirle.
È preferibile inserire delle abitudini chiave, delle piccole azioni di routine apparentemente insignificanti, alle quali poi si agganceranno tutte le altre.
Come cambiare abitudini in 4 passi
Le abitudini entrano nella mente in punta di piedi, senza far rumore. E spesso quando ti accorgi di aver preso un’abitudine è già troppo tardi. Il circolo dell’abitudine è formato da tre fasi: segnale –routine – gratificazione. Per approfondire il processo con cui nasce un’abitudine: leggi questo articolo.
La loro caratteristica principale è che sono governate dal piacere per cui quando vuoi inserire una nuova abitudine evita di trasformarla in un dovere. Ricorda che puoi fare leva sulla gratificazione per rafforzare le abitudini potenzianti.
PRIMO PASSO: IDENTIFICARE LE ABITUDINI
Essere consapevoli delle abitudini che vuoi cambiare e del loro modo di funzionare è importante per poterle modificare. Se ne individui le fasi, infatti, saprai dove e quando puoi intervenire.
La routine è la fase più evidente e semplice da rilevare dell’abitudine, perché è rappresentata dal comportamento. Ma è anche quella in cui è più difficile esercitare il controllo, perché in questa fase le aree del cervello attive nella presa di decisioni, si spengono letteralmente. Quindi la routine ti servirà solo per riconoscere e individuare l’abitudine che vuoi disattivare.
SECONDO PASSO: IDENTIFICARE IL SEGNALE
Quando si attiva la tua abitudine? Solitamente il segnale rientra in una delle seguenti categorie: luogo – tempo – emozione – presenza (o assenza) di persone – azione precedente che innesca la routine (esempio: caffè-sigaretta). Questi elementi sono ciò di cui prendere nota per individuare il segnale preciso.
Fin qui, sembra tutto abbastanza semplice, richiede solo un po’ di attenzione e alcuni giorni di osservazione (ricorda che hai lasciato la bacchetta magica poche righe più sopra!).
TERZO PASSO: RILEVARE I BISOGNI
Il bisogno è la forza che determina i comportamenti. Spesso non ne siamo del tutto consapevoli oppure non lo siamo affatto. In questa fase puoi solamente limitarti ad osservare la tua abitudine senza attenderti alcun cambiamento.
Come un detective cerca di individuare il bisogno che spinge il tuo comportamento. Per farlo puoi sperimentare gratificazioni diverse, per un periodo di tempo sufficiente.
Per esempio: Hai realmente bisogno di cibo alle 4 di pomeriggio o solo di una pausa? Hai bisogno della nicotina oppure solo di una boccata d’aria o di una chiacchierata tra amici? Hai bisogno di fare shopping al centro commerciale sotto casa oppure solo di fare una passeggiata e muoverti?
Prova quindi a pensare come potresti sostituire quell’azione abitudinaria con un’altra che soddisfi il bisogno che hai individuato. Può esserti utile fare una lista di azione alternative.
QUARTO PASSO: INSERIRE NUOVE ABITUDINI
A questo punto, ogni volta che si presenta il segnale, puoi iniziare ad inserire volontariamente delle azioni premeditate da effettuare in alternativa a quelle che desideri rimuovere. In questa fase è necessario scegliere con cura le nuove abitudini potenzianti che vuoi inserire nella tua vita.
Fai in modo che siano piccole azioni e non grandi cambiamenti.
Quando un cambiamento viene effettuato in maniera sufficientemente lenta e graduale sfugge alla coscienza e non suscita nessuna reazione, nessuna opposizione.
Questo processo per cambiare abitudini potrebbe richiedere giorni o settimane. In alcune situazioni, come nelle dipendenze o nei problemi con il cibo, potrebbe non essere affatto facile. In questi casi può esserti di aiuto un percorso di coaching o di psicoterapia individuale.
“Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.”
Giovanni Paolo II
Quello che è certo è che se desideri veramente prendere in mano il timone della tua vita e rimuovere il pilota automatico sono necessarie abbondanti dosi di buona volontà e costanza, giorno dopo giorno. Occorre ricordarsi di osservare quello che accade, non scoraggiarsi al primo ostacolo e allenarsi continuamente.
Non esiste un’unica formula per cambiare abitudini. Questo è dovuto in gran parte alle differenze individuali ma anche al fatto che ogni abitudine è diversa dall’altra. E la lista delle abitudini potrebbe essere infinita. Come molteplici sono i bisogni che guidano la loro formazione.
A volte seguire questi suggerimenti in autonomia può essere semplice, altre volte non è sufficiente. In questo caso puoi richiedere una consulenza professionale che possa aiutarti nel tuo percorso di cambiamento e di realizzazione. Oppure puoi iniziare dal corso sulla gestione delle emozioni.
Per iniziare puoi accedere alle risorse gratuite disponibili come la mini guida Guarire le ferite dell’Anima. Spesso infatti per cambiare abitudini è importante disattivare le reazioni emotive e riconoscere le proprie convinzioni limitanti, te ne parlo in questa mini guida, accedi gratis da qui.
cambiamento di abitudini è una frase che mi è stata detta da un mio grande amico e l’ho fatta subito mia perchè la sto mettendo in pratica nella mia vita.
è un discorso mentale far lavorare più efficientemente la mia mente e ringrazio dio per aver conosciuto questa grande persona.
E’ molto interessante l’argomento.Non sarà sempre facile cambiare alcune abitudini però per uscire da certe situazioni è indispensabile.Dico sempre:Volere Potere.