Conosci la differenza tra regalo e dono?
Se ci tieni a fare un dono semplice ma memorabile ecco alcuni suggerimenti utili, validi non solo a Natale ma tutto l’anno.
Una differenza che fa la differenza: il significato del regalo
Il regalo, inteso nel suo vero significato, è un segno di sottomissione e sudditanza nei confronti della persona alla quale è destinato. Solitamente vogliamo mostrare riconoscimento per ciò che ha fatto e proviamo un senso di devozione o ci sentiamo in debito nei suoi confronti.
Regalare infatti è una parola che proviene dal termine “regale” e si riferisce all’offerta al re e in cui prevale la dimensione dell’obbligo e della convenzione sociale.
A questa categoria appartengono tutti quei regali che si fanno o ricevono senza che ci sia il minimo riferimento alla personalità di chi lo dovrà scartare.
Appaiono freddi, scontati e banali e spesso finiscono per essere “riciclati” o ci si dimentica persino l’autore del gesto. Altre volte sembra di partecipare ad una gara a chi fa il regalo più bello o costoso ma spesso si dimentica di pensare se possa davvero piacere a chi lo riceve.
La reazione a questo tipo di regalo è spesso un finto sorriso sia da parte di chi lo consegna che di chi lo scarta. Questo tipo di regali tolgono valore alle relazioni.
Il dono è tutta un’altra cosa..
Il dono ha un altro valore:
È un omaggio ai sentimenti, un segno di gratitudine nei confronti della relazione con quella persona. Dal latino donum evoca il dare all’altro, un gesto di offerta. Non è un regalo che fai alla persona ma alla relazione e all’affetto che condividi con l’altro che arricchisce la vita di entrambi.
A questa categoria appartengono quei doni indimenticabili, quelli che fanno sorridere il cuore e commuovere quando li ricevi, quei pensieri che ci hanno colpito proprio perché sono riusciti a cogliere un aspetto di noi, che ci fanno sentire speciali e importanti per l’altro.
Quando li scarti ti danno la sensazione che quella persona ti conosce davvero. Oppure che ti ha pensato, ti ha dato valore. Spesso sono umili, a volte basta proprio “solo un pensiero” ma che esprime affetto e magari accompagnato da una dedica simpatica o emozionante.
La reazione emotiva è spontanea e sincera, genera sorpresa ed emozioni positive sia a chi dona che a chi riceve. Questi doni arricchiscono le relazioni, gli danno valore e ciò che resta impresso più che l’oggetto è il gesto e l’affetto che lo accompagna.
Il dono ha un valore universale, non conosce crisi o differenze economiche. Puoi donare il tuo tempo, qualcosa che hai creato con le tue mani, un dolce, un’esperienza o anche una lettera in cui a donarti sei tu!
È nel donare che si riceve, ma ci vuole coraggio nel donare perché significa aprirsi all’altro, esporsi, rivelare i propri sentimenti senza maschere, ci si assume anche il rischio di non essere apprezzati, capiti o di essere rifiutati.
Di certo è più facile nascondersi dietro regali consumistici, anonimi, magari belli e costosi…ma senz’anima.
E tu cosa scegli?
La mia angoscia è di dover eventualmente vivere tutto da sola senza la presenza dei miei affetti. Ho il terrore di morire sola e ho immagini terrifiche che mi vedono vittima di una crisi respiratoria.
Buonasera Silvia, credo che il tuo commento sia finito sotto questo articolo per sbaglio. Questo momento di emergenza può far emergere delle difficoltà a livello psico-emotivo, se ti accorgi di non riuscire a gestire i pensieri negativi e il peso di questa situazione, puoi richiedere un aiuto più specifico. Ad esempio puoi prenotare una consulenza personalizzata. Ti suggerisco di consultare questo link per leggere gli articoli che possono aiutarti in questo momento. Mi auguro possano esserti di aiuto ?