Tutti abbiamo dei segreti: ecco 5 buoni motivi per non svelarli

Perché è così difficile mantenere un segreto? Esistono dei buoni motivi per cui avere dei segreti non è così sbagliato o terribile come si pensa? Scopri 5 buone ragioni per non svelare i tuoi segreti

Siamo per natura attratti dai segreti e da tutto ciò che è avvolto dal mistero o riservato a pochi eletti. Un segreto può essere percepito come un peso, un fardello emotivo che può mettere a rischio la salute della persona.

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Tutti custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell’anima.” Carlos Ruiz Zafón

Secondo uno studio della Columbia University custodire dei segreti potrebbe compromettere il benessere delle persone fino alla comparsa di manifestazioni somatiche.

Trattenere un segreto può diventare un vero e proprio stress come ha dimostrato un recente studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology. I ricercatori della Columbia Business School hanno indagato i motivi per cui avere un segreto sia spesso associato ad ansia, stanchezza e depressione.

L’autore principale dello studio, Michael Slepian, spiega che la maggiore difficoltà rintracciata sia proprio nella convivenza con i propri segreti. Le 600 persone che hanno partecipato alla ricerca dichiaravano quanto fossero intrusivi i pensieri riguardo ai loro segreti e quanto fosse difficile gestirli, anche quando si trovavano da soli.

Perché è difficile mantenere i segreti?

Nessun mortale può mantenere un segreto: se le labbra restano mute, parlano le dita.” Sigmund Freud

Più ci si sforza di non pensare a qualcosa e più non si riesce a non pensarla. A dimostrazione che è impossibile sforzarsi di non pensare a qualcosa, ti chiedo di.. non pensare ad un elefante rosa! 

Questo simpatico esperimento rende bene l’idea di quanto è emerso dagli studi di Danel Wegner e Ralph Erber negli anni Novanta : i pensieri che sforziamo di sopprimere divengono “iperaccessibili” alla stessa maniera dei pensieri su cui portiamo volontariamente la nostra concentrazione.

Per questo l’idea di non dire qualcosa ci riempie la mente proprio di quello che non vorremmo dire e finiamo per esplodere e svelare i segreti.. anche quelli degli altri!

Spesso i segreti sono usati come una vera e propria ‘valuta sociale’, come afferma Jonah Berger, dichiarati in cambio di stima e considerazione. Ci sono persone che arrivano anche ad inventarli pur di ottenere attenzione.

 “Il mio consiglio su come mantenere un segreto? La soluzione migliore è non farselo mai rivelare.” cit.

Se i segreti sono fonte di stress perché dovrei fornirti delle motivazioni per custodirli?

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Gli studi che ti ho citato sembrerebbero contraddire il titolo di questo articolo, ma se si osservano a fondo i risultati ciò che sembra emergere è che a stressare non è il fatto di mantenere un segreto. 

Piuttosto è il vissuto emotivo che suscita dentro di noi quell’esperienza inconfessabile e la percezione di pericolo o vergogna che si attiva nella mente.

A tormentare sembra essere la mancanza di accettazione non solo del contenuto o dell’evento che si nasconde segretamente ma anche del fatto stesso di possedere un segreto. L’idea di avere dei segreti potrebbe farci sentire in colpa o non del tutto sinceri o autentici.

Perché tendiamo a comportarci come se non avessimo diritto a tenere per noi degli spazi riservati?

Forse siamo condizionati da credenze culturali o religiose? Siamo abituati a dover confessare i nostri peccati a qualcun’altro per sentirci puliti e smacchiati?

Oppure semplicemente siamo abituati a negare le nostre parti più nascoste, trasgressive e profonde che condizionano inevitabilmente i nostri comportamenti?

Quello che è certo è che finché non le accettiamo ne saremo sempre spaventati e questo scappare da se stessi è lo stress maggiore che possiamo avvertire.

Fino a quando continueremo a negare queste parti di noi ne saremo sempre sopraffatti. Solo accentando le nostre contraddizioni possiamo davvero imparare ad ascoltarci e capire che possono invece salvarci e aiutarci ad essere davvero liberi e autentici.

Ci sono delle buone ragioni per avere dei segreti!

I segreti non riguardano solamente tradimenti, fantasie inconfessabili, questioni familiari o economiche ma possono riguardare anche dei progetti, delle novità in attesa di conferma.

Ecco 5 motivi per cui è bene tenere un segreto chiuso a chiave nel nostro spazio interiore:

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1. Avere un segreto ti rende più produttivo

Come il seme ha bisogno di buio per germogliare così anche i tuoi progetti. Tutto ciò che rimane segreto nella nostra mente riesce a conservare la sua energia.

Il nostro cervello considera i segreti delle cose incompiute e irrisolte. Quell’ansia che percepiamo in realtà è energia che ci serve per essere produttivi. E’ utile per realizzare la giusta sequenza di azioni che ci permette di portare a termine quel progetto.

Se vuotiamo il sacco disperdiamo risorse preziose! Nella nostra mente quell’idea perde di rilevanza e priorità ed è così che si finisce per accantonarla sul nascere.

Questa dispersione di energia non è certo utile quando le tue forze devono essere impiegate per realizzare un progetto.

Quando stai realizzando un’idea è come se avessi piantato un seme sotto terra e ogni volta che ne parli o ne discuti, rimuovi la terra sopra il seme e lo esponi alle intemperie, rischiando di farlo morire prematuramente.

 

2. La riservatezza ti protegge dal contagio emotivo

Il silenzio e la discrezione proteggono dalle intrusioni esterne e dalle deviazioni che ti potrebbero sottrarre energia.

Ti è mai successo di parlare a qualcuno di un tuo progetto e invece di essere incoraggiato ed appoggiato ti sei ritrovato a discutere delle difficoltà o dei pericoli che avresti potuto incontrare?

Se la tua motivazione era più  forte delle tue paure sicuramente sarai andato dritto per la tua strada ma se i dubbi hanno preso il sopravvento ti sarai trovato a giustificare le tue scelte per convincere chi hai di fronte. Oppure hai mollato tutto sopraffatto dallo sconforto e contagiato da pensieri negativi.

Questo è ciò che succede se ci si espone troppo. Sarebbe meglio selezionare con cura le proprie rivelazioni e riconoscere le persone che potrebbero comprendere e rispettare le nostre decisioni. Quel tipo di persone, di solito non fa troppe domande ma ti offrirà sostegno se mai ce ne fosse bisogno.

Non è sbagliato pensare ad eventuali ostacoli che si potrebbero incontrare ma sarebbe utile affrontarli con il giusto atteggiamento. Se si parte già sconfitti o con un sovraccarico di paure ed emozioni contrastanti di certo non si arriverà lontano.

“Colui al quale confidate il vostro segreto, diventa il padrone della vostra libertà.” F. de La Rochefoucauld

3. I segreti fanno bene all’amore

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Per crescere forti e sane, le relazioni, soprattutto quelle amorose, hanno bisogno di riservatezza. Nei rapporti sentimentali: eccessive confidenze all’esterno della coppia, spogliano la relazione di quell’alone di mistero ed intimità che garantisce al rapporto la sua autenticità.

Riservare per sé uno spazio segreto non è sbagliato, anzi, può far bene alla relazione. La coppia è costituita da due individui che condividono le loro esperienze e percorrono insieme un tratto di vita. In un rapporto sano e maturo se è giusto parlare di tutto, non sempre è giusto dire proprio tutto.

Se si rivela troppo di sé si rischia di togliere vivacità alla relazione, di mantenere quella giusta distanza che permette alla coppia di non soffocare. Questo non significa assolutamente non essere sinceri, ma mantenere un sano spazio individuale.

Non si parla di non detti relativi a cose che è giusto che l’altro debba sapere perché riguardano entrambe le parti, ma di contenuti che appartengono alla propria persona e che è giusto tenere per sé.

Ad esempio confessare tutte le proprie esperienze precedenti ed i loro particolari potrebbe compromettere l’equilibrio della relazione. Ci sono contenuti, inoltre, che non possono essere spiegati a parole e nel farlo si rischierebbe di ridurre il valore che rivestono per noi.

Voler sapere tutto dell’altro potrebbe essere rivelatore di insicurezze personali che spingerebbero a percepire un desiderio di controllo sui suoi pensieri e le sue emozioni. Ma in questo caso, non si tratta di amore..

4. Il silenzio ha un potere curativo

Il senso comune suggerisce che parlare dei propri problemi e vuotare il sacco faccia bene. Ma quante persone parlano solo per sfogarsi e non per risolvere davvero?

Quando parli di un problema, anche se può sembrare utile per ridurre l’ansia che ne deriva, nella maggior parte dei casi stai contribuendo a complicarlo, non a risolverlo. Parlare di un problema è il modo migliore per alimentarlo.

Le strategie più evolute di problem solving suggeriscono che per risolvere un problema la prima cosa da fare è smettere di parlarne continuamente e mantenerlo segreto. Nella grande maggioranza dei casi si risolverà da solo perché perderà gradualmente la sua energia.

Non solo se non parli, ma anche se non ci pensi, se crei silenzio mentale. Come fare a non pensare se abbiamo scoperto che è impossibile? Se non puoi non pensare ad un elefante rosa.. allora pensa ad un orso bianco!

Distrai la mente, occupati di altro. Arriveranno per magia (o meglio per insight) nuove soluzioni. Il pensiero creativo (o divergente) si attiva solo quando ci rilassiamo, non quando ci sforziamo di trovare soluzioni.

Se non dovesse risolversi, ovviamente, sarebbe utile scegliere con cura a chi rivolgersi. Se proprio è necessario parlarne sarebbe meglio farlo con chi ha le competenze per aiutarti. Se hai “confessato” il tuo problema ad amici o parenti ma ti rendi conto che sono troppo coinvolti emotivamente per aiutarti oppure non sanno davvero come farlo, prova a rivolgerti ad un professionista, ad esempio.  La psicoterapia può aiutarti anche in tempi brevi.

5. Mantenere uno spazio segreto aiuta la crescita interiore

Se hai commesso quello che reputi un grave errore se ciò che hai fatto ti sembra inconfessabile, invece di torturarti, prova a chiederti se puoi fare qualcosa per rimediare. Se non puoi, accetta anche i tuoi errori, non siamo perfetti, e la prima persona da cui hai veramente bisogno di ricevere il perdono sei tu.

Impara ad accettare il fatto che fa parte della natura umana avere molte sfaccettature e apparenti contraddizioni esserne consapevoli e accettarle ci permette di sentirci persone integre e complete e di non farci soffocare da eccessivi sensi di colpa e frustrazioni.

Quando una cosa è importante per te dalle la giusta dose di cura ed attenzione e proteggila in uno spazio sacro, segreto e silenzioso. Solo così potrai vederla sbocciare e realizzarsi.

Con il tempo ti accorgerai che avrai sempre meno bisogno dei riconoscimenti e dell’approvazione degli altri a beneficio della tua autostima. Potrai condividere con le persone care ciò che hai realizzato quando tutto sarà compiuto.

Avere dei segreti ti aiuta a sentire la responsabilità della tua vita nelle tue mani, a sentire la libertà di percorrere il tuo personale sentiero, e proteggerti dai condizionamenti. Così ti allenerai ad ascoltare la tua voce interiore, quella, la puoi sentire solo nel silenzio.

Custodire uno spazio segreto dentro di noi è importante per rinnovarsi, perché non possiamo definire ogni cosa, nemmeno noi stessi, e ogni volta che lo facciamo imprigioniamo qualcosa di noi in quella definizione. Non tutto può essere espresso attraverso le parole e quando evitiamo di farlo consentiamo al cambiamento di avvenire.

Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.” Luigi Pirandello

Tutti i vantaggi del mantenere un segreto:

Riassumendo, ci sono almeno 5 buone ragioni per cui tenere un segreto potrebbe avere dei vantaggi in diversi ambiti

  1. EFFICACIA PERSONALE: Avere un segreto ti rende più produttivo
  2. GESTIONE DELLE EMOZIONI: La riservatezza ti protegge dal contagio emotivo
  3. RELAZIONI SANE: I segreti fanno bene all’amore
  4. PROBLEM SOLVING: Il silenzio ha un potere curativo
  5. AUTO-REALIZZAZIONE: Mantenere uno spazio sacro aiuta la crescita interiore

Se proprio non si riesce a mantenere la propria (o altrui) riservatezza, bisognerebbe chiedersi più spesso se si è disposti ad accettarne tutte le inevitabili conseguenze..

Se hai già sperimento questi suggerimenti e hai potuto verificarne gli effetti commenta raccontando la tua esperienza, se invece ne conosci altre che possano essere utili per chi legge, scrivile pure nei commenti.

P.S.

Mantieni i tuoi segreti ma non lasciare segreto questo articolo, condividilo se ti è piaciuto!

2 commenti su “Tutti abbiamo dei segreti: ecco 5 buoni motivi per non svelarli”

  1. Gentile dottoressa,
    Ho letto il suo approfondimento e l’ho trovato davvero interessante
    Vorrei sottoporle il mio caso: io sono sempre stato una persona molto chiusa, non mi sono mai confidato più di tanto. Da quando però mi sono fidanzato (e ormai è passato più di un anno) ho iniziato, penso giustamente, ad aprirmi di più con la mia fidanzata. Ultimamente mi è capitato di sentirmi molto male e provare dei fortissimi sensi di colpa dopo averle raccontato qualcosa di strettamente personale. Mi sembra quasi di “spogliarmi” di fronte a lei, di essere giudicato e di essere ricattabile
    La ringrazio in anticipo!

    1. Dott.ssa Silvia Lorusso

      Buonasera Simone, con la tua esperienza stai confermando quanto scritto nell’articolo. Spesso rivelare troppo di sè non è consigliabile. Ad ogni modo, ti suggerisco di accedere alla guida gratuita (per riceverla clicca su questo link: http://bit.ly/2R2Huch) perchè trovi alcuni esercizi per liberarti delle emozioni spiacevoli quando ti capita di provarle. Un caro saluto

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