GUARIRE LE FERITE DELL’ANIMA
Come superare la sofferenza emotiva

3 strategie subito efficaci per liberarti rapidamente dalle sofferenze emotive e dai pesi del passato che ti impediscono di essere felice

Se sei affaticato da una sofferenza emotiva, qualunque sia la tua ferita legata al passato, qualsiasi peso la tua anima stia trascinando, in queste pagine troverai il modo semplice ed immediato per liberarti da emozioni tossiche e pensieri negativi che ti impediscono dei essere felice.

Ciao, sono Silvia Lorusso, autrice e ideatrice di PsicoterapiaOlistica.it, ti do il mio benvenuto in questa breve guida gratuita nella quale ti mostrerò come superare rapidamente qualsiasi sofferenza emozionale per migliorare il livello di salute, benessere e felicità nella tua vita.

Ti sarai accorto, infatti, di quanto questi stati emotivi a lungo andare possono influire anche sulla tua salute manifestandosi con fastidi fisici e somatizzazioni, più o meno intense, causando difficoltà relazionali, condizionando anche le piccole attività quotidiane. 

In questa guida ho selezionato 3 strategie efficaci che, nella mia professione (sono psicologa, psicoterapeuta), mi hanno consentito di aiutare centinaia di persone a superare in breve tempo sofferenze considerate ingestibili, a ritrovare la gioia di vivere e un benessere inaspettato.

Non è affatto raro che difficoltà emotive possano sfociare in disturbi più gravi come attacchi di panico, ipocondria, patologie fisiche di varia natura (di solito a carico della pelle o del sistema digerente o cardiovascolare) fino a compromettere il proprio benessere e la propria serenità.

Per questo ho voluto rendere disponibili queste importanti informazioni in maniera gratuita.

Oggi scoprirai:

Stai per ricevere istruzioni pratiche, passo per passo, per liberarti dalle ferite dell’anima. Potrai fare subito i primi passi concreti per uscire dalla sofferenza emotiva e alleggerirti dai pesi del passato per vivere la tua vita con la serenità che meriti. Con queste 3 chiavi, scoprirai le procedure per:

Ti assicuro che una volta provati questi esercizi rimpiangerai di non averli scoperti prima!

Appena metterai in pratica questi semplici passi, ti renderai subito conto che non dovrai più lottare e faticare per gestire le tue emozioni.

Ti accorgerai che c’è un punto al tuo interno che è inattaccabile, c’è una forza dentro di te che è smisurata. Mi riferisco ad una forza che non è quella che ti spinge a combattere contro i tuoi pensieri, questa non è affatto forza.

Imparerai l’arte di lasciar andare e non dovrai più trascinare pesi emotivi o pensieri negativi. Finalmente potrai conoscere le tue risorse interiori e vivere liberamente la tua vita.

Oggi siamo sovraccaricati di informazioni e l’abitudine più diffusa è quella di accumulare nozioni senza però metterle davvero in pratica. Così ci aspettiamo grandi cambiamenti che non arrivano mai. Non fare questo errore, applica fin da subito le informazioni che stai per ricevere, potrai notare presto i loro benefici.   

Per realizzare un cambiamento autentico occorre fare qualcosa di diverso e magari è più semplice di quello che immagini.

Non ci girerò molto intorno, quindi. Ho sintetizzato per te i concetti più importanti per renderti chiara e semplice la procedura che ti porterà fuori dalla sofferenza in breve tempo. 

Prima di individuare le false credenze che non sai di avere c’e qualcosa che devi assolutamente sapere per superare il prima possibile le tue ferite emotive.

Tutta la verità (che non ti dicono)

Molto spesso (falsi) Guru della crescita personale, operatori olistici (più o meno improvvisati e spesso senza studi certi alle spalle) trasmettono informazioni incomplete (spesso senza fondamenta scientifiche) e ti consigliano di fare rituali mistici per uscire dal tuo dolore o ti suggeriscono di esplorare le tue vite precedenti per scoprire le cause “misteriose” della tua sofferenza.

Senza una valida formazione scientifica queste tecniche non possono funzionare, così come è vero che solo la scienza non può spiegare ogni cosa.

Anche professionisti del campo della psicologia e della psichiatria ti diranno che secondo le loro conoscenze e i loro studi, non è possibile “guarire” dalle ferite emotive, che i traumi e le esperienze del passato possono segnarci per sempre.

Ti diranno che è indispensabile assumere farmaci, che è necessario molto tempo, lunghe e costose terapie.
 

A completare il quadro, spesso, si aggiunge l’impostazione da “strizzacervelli” di un terapeuta spesso distaccato e formale che tenta, scavando, di riesumare un passato dove non è possibile trovare cause diverse da quelle che già si conoscono.

Non è necessario scavare nel passato per risolvere le tue ferite.
È proprio questa inutile ricerca delle cause a generare sofferenza.

Questa impostazione potrebbe, il più delle volte, generare dipendenza dalla terapia (e dai farmaci) oppure spingere le persone a rivolgersi a presunti “professionisti” come ad esempio i counselor (spesso improvvisati).

Da un pubblico inesperto possono essere ingenuamente considerati più empatici e rassicuranti, ma in verità non possono garantire le competenze necessarie ad un mestiere che richiede anni di preparazione. Spesso queste figure non hanno una adeguata formazione alle spalle, che almeno gli consenta di non commettere danni.

Ti dico questo perché conosco bene questi settori che ti ho citato. Questi approcci rischiano purtroppo di allontanare le persone dalla richiesta di aiuto professionale e a trascinare questi disagi per tantissimo tempo, spesso anche per tutta la vita.

Il punto di svolta…

Certo il cambiamento interiore è un processo complesso, che molte volte può richiedere più tempo. Non esistono delle istruzioni valide per tutti e in ogni caso. Ma esistono evidenze scientifiche e casi studio certificati che invece dimostrano il contrario di quanto spesso ti viene detto (più o meno in buona fede).

Nel corso della mia formazione personale e professionale ho cercato di trovare una soluzione e di elaborare un metodo che potesse conciliare il positivo di due grandi sfere troppo distanti tra loro ma di cui riconoscevo l’efficacia:

È così che è nata la Psicoterapia Olistica. Una sintesi efficace di tutte le tecniche e le conoscenze che ho assimilato nell’arco della mia vita.

La Psicoterapia Olistica è un metodo unificato che prende in considerazione mente, corpo e spiritualità della persona.

Rappresenta una sintesi evoluta di diversi approcci terapeutici derivanti sia dal mondo scientifico della psicologia positiva e della psicoterapia sia dal mondo olistico e spirituale delle tecniche di auto guarigione orientali, in grado di garantire benefici concreti e misurabili in tempi brevi.

Dopo circa 15 anni di esperienza posso affermare con certezza che la psicoterapia da sola non poteva essere tanto efficace senza le esperienze e le conoscenze che ho raccolto nel campo olistico, così come queste ultime rischiano di fallire nel loro vero intento, se non sono sostenute da una solida preparazione scientifica.

Lascia che mi presenti meglio e che ti racconti molto brevemente la mia storia perché quello che sto per dirti riguarda anche te.

Chi è Silvia Lorusso e cos’è la Psicoterapia Olistica?

Sono Psicologa e Psicoterapeuta e mi occupo di cambiamentobenessere e autoguarigione naturale.

Ho elaborato il metodo Psicoterapia Olistica dopo una lunga formazione, anni di pratica e ricerca costante, selezionando accuratamente informazioni scientificheantichi saperi e le tecniche più efficaci per migliorare la salute psico-fisica e potenziare il proprio benessere interiore.

Perché ho scelto questo percorso? C’è una motivazione personale che ti racconto brevemente. 
Gli eventi di vita e l’ambiente familiare, fin dall’infanzia, mi hanno portato per motivi di salute a frequentare centri olistici e studi di medicina sia tradizionale che omeopatica.

Ho fatto subito esperienza di quanto la sofferenza emotiva possa incidere sulla salute e con il tempo ho avuto modo di comprendere, sulla mia pelle, quanto fossero profonde le connessioni tra la sfera emotiva, mentale e fisica.

All’età di 3 anni infatti ho sperimentato la prima volta la paura di morire soffocata, a causa di una patologia respiratoria come l’asma, con cui ho dovuto convivere per circa 9 anni. Da quel momento è iniziato un pellegrinaggio con la mia famiglia in vari studi medici sia tradizionali che alternativi. Nei quali entravo con occhi curiosi e affascinati. 

La mia consapevolezza era che quei sintomi fossero l’espressione di una sofferenza interiore legata ad un ambiente familiare percepito come “soffocante”. Per me era tutto chiaro ma non avevo gli strumenti per farmi comprendere fino in fondo, né per uscirne fuori. 

Come te, anche io conoscevo bene le cause della mia ferita, ma non erano sufficienti per guarirla. Con il tempo ho capito…

Non esistono beveroni o pillole magiche, rituali mistici, tecniche o medici che possano davvero salvarti e aiutarti ad uscire fuori dalla tua situazione personale.

L’unica via di uscita è dentro di te.

Mi rendevo conto che solo a me spettava il compito di farlo e solo io sarei potuta riuscire attraverso un percorso intenso a percorrere la strada verso il cambiamento e trovare una serenità che non sapevo esistesse

Non ti dirò che è stato facile, anzi tutt’altro, te lo sto raccontando perché tu sappia che quello che ti sto per dire oggi è frutto di un lungo percorso e di un’esigenza profonda che mi ha guidato a realizzare quella che si è poi rivelata una vera e propria “missione di vita” e che in futuro sarebbe stata la mia professione.

Sì perché l’esigenza di risolvere quella sofferenza e raggiungere una guarigione non solo fisica ma anche e soprattutto interiore, mi ha condotto verso un’appassionante esplorazione dell’essere umano, in una ricerca costante e uno studio sempre più approfondito e multidisciplinare.

Mente, Anima e Corpo: un percorso Olistico

Consapevole della profonda unione di mente, emozioni, corpo ed anima ho scelto di approfondire anche gli studi nel campo delle scienze psicologiche laureandomi in psicologia del benessere e della salute per poi specializzarmi in psicoterapia breve strategica.

Parallelamente, proseguivo il mio percorso di formazione multidisciplinare, sia come operatrice olistica nel campo delle terapie energetiche sia nel campo degli approcci psico-corporei e delle arti terapie. Nel tempo ho sempre più focalizzato la mia formazione nell’ambito della gestione dell’ansia e delle emozioni attraverso l’integrazione di mente e corpo.

La vita mi ha portato davanti le persone giuste, le situazioni perfette che potevano aiutarmi in questo processo.

Nel tempo, infatti, ho conosciuto molti medici, terapeuti, operatori olistici e ho sperimentato una infinità di tecniche con un desiderio sfrenato di imparare e comprendere.

Oggi posso dire che grazie a quella sofferenza, che mi ha spinto verso un percorso impegnativo quanto appassionante, sono qui a svolgere una professione meravigliosa che mi ha permesso di aiutare tantissime persone potenziare le proprie risorse interiori per realizzare il proprio benessere.

Ma torniamo a te…

Qualunque sia la tua storia, qualsiasi sia la tua sofferenza posso dirti, grazie all’esperienza clinica e una moltitudine di casi trattati che…

Nessuna ferita è per sempre!

Stai per scoprire i primi passi concreti per uscire dalla sofferenza emotiva e alleggerirti dai pesi del passato per vivere la tua vita con la serenità che meriti.

Iniziamo subito!

Prima di tutto c’è una cosa molto importante da fare: individuare quali sono le tue false credenze che altrimenti potrebbero bloccarti durante il percorso.

Scopri le convinzioni limitanti e le false credenze
che ti impediscono di essere felice

Una mente disciplinata guida alla felicità,
una mente indisciplinata guida alla sofferenza.
(Proverbio zen)

La nostra mente è progettata per risparmiare energia e risolvere problemi. In altre parole, la mente è programmata per garantire la nostra sopravvivenza ma non per vivere felici, per fare questo va allenata.

Cambiare idea, modificare abitudini a volte può costare fatica, non farlo però potrebbe costarti sofferenze inutili ed ostacolare la tua serenità.

Se vuoi uscire dal dolore e abbandonare i pesi dell’anima che stai trascinando è necessario riconoscere le convinzioni e i pensieri limitanti che ti stanno bloccando nella sofferenza.

Solo così potrai interrompere il ripetersi delle risposte emotive inconsce che ti portano a ripetere comportamenti automatici.

Ecco perché non devi sforzarti per liberarti subito dai pesi emotivi

Conflitti, vecchi rancori, situazioni irrisolte, delusioni, lutti, perdite possono creare delle lacerazioni dentro l’anima che si fa fatica a rimarginare. Si rischia così di vivere la vita con quelle ferite ancora sanguinanti.

È come se le varie situazioni della vita andassero continuamente a sbattere sui punti dolenti, riportando la nostra mente alle emozioni passate, rinnovandole di continuo. Così basta poco per esplodere di rabbia o per ricadere nella tristezza più profonda.

In altre parole si ricade nelle solite reazioni emotive per poi sentirsi in colpa e aggravare così la situazione.

Immagina invece che esista un processo magico per invertire la rotta: potresti cedere un po’ di peso ogni giorno e percepire un senso di leggerezza e sollievo.

Scoprirai che per cambiare non è necessario fare sforzi eccessivi, anzi potrai ottenere molto di più facendo molto di meno. La vera potenza si esprime nella non azione.

Pensi sia impossibile? 
Ti sembra un concetto troppo zen? Troppo lontano dalla vita reale?

Non preoccuparti se non ti riesce chiaro adesso, lo comprenderai davvero solo facendone esperienza.

Puoi guarire le tue ferite velocemente

guarire la sofferenza

Sostituire la falsa credenza che non sia possibile superare le ferite passate è assolutamente indispensabile.

Se pensi che è impossibile lo diventerà. 

Questo è il funzionamento della nostra mente, conoscerlo ti da la possibilità di non rimanerne intrappolato. 

Una credenza assecondata diviene verità.
G. Nardone

Scoprirai che l’antidoto al dolore esiste e l’uscita non è così lontana. La soluzione è nel presente, cercarla nel passato non è utile ma dannoso perché rischia di farti rimanere legato a ciò che è stato e a non riuscire ad andare avanti.

Avrai presto le chiavi per uscire dalla tua sofferenza il prima possibile

Non hai bisogno di essere migliore per essere felice (puoi smettere di fingere di essere positivo)

fingersi positivi

C’è un grande equivoco che si è diffuso nella mente delle persone: il fatto che una persona positiva sia sempre sorridente ed immune da dolori e sofferenze. 

Non è così. Anche se stai soffrendo in questo momento, tu puoi essere una persona positiva.

Positivo non è chi sorride sempre ed è allegro in ogni circostanza, è chi riesce a superare il dolore e ne esce rafforzato.

Spesso le persone positive sono più intense, non indossano maschere, a volte sono serie e determinate ma quando sorridono ti illuminano e per questo sono vere.

Anche tu puoi tornare a sorridere veramente, nonostante il dolore, nonostante gli eventi della vita, anche tu poi ritrovare la tua luce.

Attraverso le 3 strategie che ti propongo alla fine di questo passaggio, ti accorgerai che solo vivendo le tue emozioni potrai essere veramente una persona positiva. Già lo sei, non devi diventare qualcosa di diverso. Si tratta solo di smettere di ripetere quello che stai facendo e che non sta funzionando per ottenere la serenità che stai cercando.

Le emozioni negative non esistono

Ti sembrerà strano quello che ti dico ma le emozioni negative non esistono. Ad essere negativo non è lo stato d’animo ma è il nostro modo di utilizzare l’energia che sprigionano le emozioni. E’ negativa l’energia bloccata, non l’emozione.

Ad esempio non è negativa la rabbia di per sé ma può esserlo se non è gestita in modo positivo. Lo diventa se non la consumiamo e la tratteniamo. Se non impariamo a canalizzarla può prendere il sopravvento, e così finiamo per diventarne vittime, facendo azioni fuori dal nostro controllo.

Quindi per gestire le emozioni è necessario solo imparare a smettere di soffocarle. Imparerai a lasciarle scorrere, quando vedremo insieme le 3 chiavi.

Puoi finalmente smettere di lottare contro i tuoi pensieri

“Ciò a cui opponi resistenza persiste.
Ciò che accetti può essere cambiato. 
C.G Jung

A farci male non è la rabbia, la tristezza, la delusione o i pensieri negativi, in verità a crearci sofferenza è il fatto di giudicare la presenza di quell’attivazione emotiva come inopportuna.

Quel giudizio negativo per cui sei portato a pensare “non è giusto che io provi rabbia”, “non va bene che io stia soffrendo”, “non è normale che io pensi certe cose”… e così via…

Tutto questo ti porta a soffocare quello che accade nel tuo mondo interiore a respingerlo iniziando una lotta senza tregua. E’ questa lotta a sfiancarti, a farti soffrire.

Interrompi le domande sbagliate, eviterai di tormentarti (inutilmente)

Le domande sbagliate non ti porteranno alle giuste risposte ma ad altre mille domande.

ruminazione

Quando si attiva una ferita emozionale ci pensiamo continuamente, cerchiamo di capirne le cause, ci diamo colpe o ne attribuiamo ad altri, al fato al destino. 

Ma è proprio cercando i colpevoli che si rischia di rimanere intrappolati nel passato e annegare nella sofferenza. 

Ci iniziamo a chiedere perché proprio a meCosa ho fatto di malePerché mi è capitato? Così vogliamo indagare, cercare, scavare, scavare e scavare…ma non servirà a niente, solo ad affaticarti e a ritrovarti dentro una buca sempre più profonda. 

Questo accade perché siamo vittime di una falsa credenza: pensare che conoscere le cause che hanno creato il problema aiuti a risolverlo. Ma è proprio la ricerca delle cause ad allontanare dalla soluzione. Adesso puoi evitare di cadere in questo errore.

La maggioranza dei problemi non deriva dalle risposte che ci diamo ma dalle domande che ci poniamo. (I. Kant)

Ricercare le cause e i colpevoli è quindi inutile, non ti farà sentire meglio. Le vere cause di un problema non sono mai nel passato. Non è sapendo dove sei inciampato che riuscirai ad uscire dal fiume in cui sei caduto. Quello che ti serve adesso sono le soluzioni.

Il punto è questo: se sei caduto in un fiume prima di preoccuparti di capire dove hai inciampato o chi ti ha spinto, preoccupati di uscirne fuori o finirai per annegare!

Così ti dimenticherai del tuo dolore

Se mi sfogo e ne parlo mi sento meglio!… 
Ecco un’altra credenza tanto diffusa quanto dannosa.

Sicuramente per liberarti dal dolore dovrai tirarlo fuori ma lamentarti non è una strategia, soprattutto con le persone che non sanno come aiutarti. Il rischio è solo quello di inquinare i rapporti con le persone care e finire con il parlare solo dei propri problemi.

Certo, sicuramente la sensazione è proprio quella di sentirsi più leggeri. Ma hai mai notato che più parli del problema, della tua sofferenza, più ti viene voglia di farlo, fino a quando diventerà l’unico argomento delle tue conversazioni, dei tuoi pensieri… della tua vita?

Se la tua mente si focalizza sul problema poi non sarà in grado di concentrarsi sulla sua soluzione. In altre parole più ne parli, più dai energia al problema che ti affligge, cronicizzandolo.

È con le migliori intenzioni che il più delle volte si ottengono gli effetti peggiori
Oscar Wild

Con le procedure che stai per conoscere potrai finalmente liberarti da questa abitudine senza sentirne la nostalgia ed il bisogno, potrai evitare di cadere in queste trappole mentali.

Le 3 chiavi per smettere subito di soffrire

Con le 3 strategie che stai per apprendere riuscirai finalmente a:

Ti sentirai subito più consapevole, sentirai crescere la tua forza e diminuire la sofferenza, avrai meno paura delle tue emozioni e potrai riuscire a notare dei cambiamenti positivi e inaspettati nel tuo modo di essere nella vita quotidiana.

Segui le istruzioni così come te le propongo e riuscirai ad eliminare ogni sforzo inutile ed ottenere dei benefici immediati. Anche se pensi che la tua situazione personale è troppo complicata o intensa, non preoccuparti, il primo passo è acquisire le informazioni contenute in questa guida e iniziare a sperimentare queste potenti tecniche, ti serviranno a sentirti subito meglio.

1. La Prima Chiave
Come interrompere le reazioni emotive automatiche con la Tecnica del Giardiniere

Un giardiniere lo sa bene, nel suo giardino ci sono piante meravigliose e piante infestanti. Se vorrà che le prime crescano rigogliose dovrà sradicare quelle nocive. Non annaffierebbe mai le piante infestanti se vuole farle seccare ed indebolire, sei d’accordo?

Bene, ora immagina che la tua mente è il tuo giardino, i pensieri e le azioni che compi sono le tue piante.

Quando ti accorgerai di inciampare nelle trappole delle tue false credenze e ti ritroverai a ripetere quei comportamenti che fino ad ora non hanno funzionato, segui questa semplice procedura che sto per indicarti.

Ad esempio, quando ti accorgi che ti stai facendo di nuovo tutte quelle domande senza via di uscita, quando ti trovi a sfogarti e a parlare e lamentarti dei tuoi problemi e della tua sofferenza…

In tutti questi momenti vorrei che tu possa avere a portata di mano la chiave che ti aiuterà a non rimanere intrappolato nella sofferenza.

Non potrei chiederti di smettere di farlo, è ovvio, ora è più forte di te e non riusciresti a smettere neanche se tu ti impegnassi con tutte le tue forze. Però desidero lasciarti un “pensiero salvagente”, una formula magica. Quindi come ti ho promesso, non dovrai fare grandi sforzi, solo attivare un pensiero, un piccolo promemoria.

Ogni volta che ti accorgi che ti stai facendo tutte quelle domande sul passato e stai cercando o rimuginando sulle cause o sui colpevoli; ogni volta che ti sorprendi a parlarne per sfogarti; ogni volta che semplicemente ci pensi..

Puoi continuare a farlo se è più forte di te…

Ma intanto pensa che mentre lo fai, in quello stesso istante, tu stai annaffiando la piantina del tuo problema.

Non preoccuparti adesso di interrompere quel comportamento, se ti succede di ripeterlo evita di cadere nell’errore di colpevolizzarti.

Anzi, dovresti essere soddisfatto di essertene accorto, significa che la tua consapevolezza si sta espandendo. Stai individuando le piante pericolose per il tuo giardino, è già un ottimo passo!

Avrai inoltre l’occasione di verificare, ad esempio subito dopo esserti lamentato, di avere la sensazione illusoria di sentirti meglio, di aver scaricato la tensione (perché avrai svuotato il tuo innaffiatoio) ma potrai verificare anche che quella sensazione durerà poco.

Se annaffi la pianta che sta infestando il tuo giardino la renderai sempre più forte e rigogliosa e sarà sempre più difficile, domani, liberartene.

Lo stesso vale per la sofferenza, rischi di farla crescere se continui ad alimentarla innaffiandola con pensieri ed azioni automatiche (che finora non ti hanno permesso di risolvere).

Per il momento il tuo primo obiettivo è accorgerti che lo stai facendo. Scoprirai cosa accade senza che tu ti sforzi. Ti sembrerà di avere una bacchetta magica sempre con te. Se ogni volta metterai in pratica questo esercizio mentale la tua vita potrebbe davvero cambiare (in meglio).

So che ti stai chiedendo ma se non mi sfogo esplodo, sto male. Certo, questo non significa che non dovrai sfogare le tue emozioni, nel prossimo esercizio imparerai come farlo in modo sicuro e controllato. Così non corri il rischio di alimentare (e annaffiare) la sofferenza.

2. La Seconda Chiave.
Imparare l’arte di lasciar scorrere le emozioni con il Diario Terapeutico

Ogni volta che senti affacciarsi dentro di te una sensazione, un’emozione o un pensiero che ti genera una sofferenza (più o meno intensa), l’unica cosa di cui dovrai armarti sarà di carta e penna. Prendi semplicemente nota di quello che sta accadendo in quel preciso momento dentro di te.

Come fare: scrivi sul diario la data e l’orario e descrivi brevemente la situazione in cui ti trovi e che ha attivato quell’emozione, dopo di che descrivila brevemente, cerca di darle un nome.

Se non riesci, puoi aiutarti anche con una metafora, con un’immagine (“mi sento come se….”). Prova a percepire in quale parte del corpo senti maggiormente quella sensazione, ti aiuterà molto a riconoscerla. Infine annota quali reazioni automatiche ti provoca.

Puoi essere sintetico e fare questo esercizio in pochi minuti. Se ti sembra a prima vista impegnativo, facendolo ti accorgerai che non è così, impiegherai molto meno tempo di quanto immagini per superare quelle sofferenze che adesso ti sembrano insormontabili.

Attenzione non dovrai sforzarti di mandare via l’emozione o scacciare i  tuoi pensieri ma di osservarla e descriverla. Limitati a descrivere quello che sta succedendo.

Se ti capita di iniziare a farti domande “perché mi sta succedendo?”, “non è giusto” “non va bene” e così via potrebbe essere semplicemente una reazione a quell’emozione. Ma ricorda che per lasciarla scorrere l’unico modo è concederti di provarla senza giudicarti.

Fai l’esercizio nel momento esatto in cui l’emozione o i pensieri si manifestano. E’ molto importante che tu possa ritagliarti uno spazio per prendere nota.

Puoi farlo rapidamente e in modo sintetico se pensi di non aver tempo e se non sei solo (magari utilizzando le note del tuo smartphone per non dare nell’occhio). Potrai poi approfondire più tardi, solo se senti che quell’emozione non ti ha ancora abbandonato o se ha cambiato aspetto.

3. La Terza Chiave.
Come liberarsi dai pesi emotivi una volta per tutte con la Scrittura Fluida

Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre del sentire.
F. Pessoa

Mentre fai l’esercizio del diario, in alcuni casi, potresti sentire il bisogno di scrivere più a lungo, questo può valere soprattutto per le emozioni più intense o legate ad un passato ancora troppo “presente”.

sofferenza passato

Ad esempio potresti scoprire che ci sono emozioni ricorrenti di cui non riesci a liberarti. Può essere il caso della rabbia inespressa, dovuta a situazioni passate e che porta ad esplodere ad ogni occasione con il rischio di rovinare sia i tuoi rapporti che la tua salute.

In questo caso puoi passare al seguente esercizio. Sceglierai tu il momento in cui preferisci farlo.

Trova un posto tranquillo e riservato, assicurati di essere a riparo da occhi indiscreti e di non subire interruzioni.

 

Imposta un timer a 30 minuti e scrivi di getto, senza filtri. Scrivi senza preoccuparti degli errori grammaticali e assicurati di tirare fuori proprio tutto quello che senti in quel momento, senza freni…scrivi, scrivi e scrivi…

Nessuno dovrà leggere quello che stai scrivendo, quindi non preoccuparti della forma e della grammatica, tira fuori tutte le emozioni più scomode, i pensieri più nascosti. Non cercare di addolcire il linguaggio ma scrivi proprio come ti viene, senza giudicarti. Se c’è rabbia tirala fuori, se c’è tristezza lo stesso. Non cercare di placare la tua emozione ma vivila intensamente. Semplicemente scrivi e lascia scorrere.

Prima che il tempo termini, assicurati di aver tirato fuori proprio tutto. Appena suona il timer chiudi il tuo foglio e riprendi con le tue solite attività quotidiane.

Ripeti l’esercizio nei giorni successivi fino a quando senti che l’emozione che percepivi si sia consumata ed abbia esaurito la sua energia. Assicurati poi di liberarti dei fogli su cui hai riversato la tua emozione. Un gesto simbolico ma concreto che ti aiuterà a realizzare lo stesso processo anche dentro di te.

Prova a fare questi semplici esercizi per qualche giorno (meglio se per alcune settimane) e inizierai a percepire i primi benefici fin da subito. 

Impara a cavalcare le onde emotive senza annegare

Ti sorprenderai di quanto le tue emozioni “negative” diventeranno sempre meno frequenti e meno intense.

Potrai sperimentare che le onde emotive non ti travolgeranno più come prima e quando arriveranno, tu saprai prepararti ad accoglierle e ne uscirai più forte e consapevole delle tue risorse.

Per verificare quello che ti dico, puoi fare caso alla frequenza con cui ti capita di scrivere il tuo diario, oppure potresti prendere nota dell’intensità di ogni episodio emotivo (attribuisci un punteggio in una scala di valore da 1 a 10 e appuntalo sul diario).

Lascia andare o sarai trascinato.
Proverbio Zen

Scopri il potere curativo della scrittura

Ti suggerisco di scrivere le tue emozioni perché è scientificamente provato che il processo mentale che si attiva quando scrivi ti aiuta a tirar fuori meglio quello che hai dentro e ad osservarlo con più chiarezza e lucidità.

L’esercizio del diario è spesso utilizzato durante un percorso di terapia, certo non da tutti i terapeuti, solo quelli più bravi? Scherzi a parte, ricorda però che il diario non è solo una tecnica, stai anche raccogliendo informazioni preziose.

Non è necessario fare questi esercizi per sempre. Una volta appreso il senso profondo del procedimento potrai riuscire ad applicarli anche senza scrivere, oppure scrivendo solo in alcuni casi in cui si possono verificare eventi emotivi particolarmente intensi. Insomma poi potrai farlo all’occorrenza.

Per ora raccogli più informazioni possibiliosserva ciò che accade dentro di te senza giudicare che sia giusto o sbagliato.

Se vorrai ottenere di più, infatti, ricorda che puoi richiedere una consulenza personalizzata con me ed avere accesso al Diario Olistico completo. Grazie a questa guida avrai già realizzato una parte importante che ti permetterà di risparmiare ancora più tempo, prima di compiere il prossimo passo.

Potrai scoprire come affinare ancora di più questi preziosi strumenti per la tua crescita interiore e la tua consapevolezza. Aggiungere delle variazioni per adattare le strategie alle diverse emozioni. Soprattutto se ti accorgi che alcuni pensieri ed emozioni sono più ricorrenti e più difficili da gestire.

Ti sarà chiaro a questo punto che, qualsiasi sofferenza emotiva tu stia vivendo, non la risolverai guardando al passato. Anzi così facendo quella ferita continuerà ad infettarsi e non riuscirà a guarire.

Trasforma velocemente il tuo dolore in forza (senza sforzo)

Spesso, le ferite legate al passato rischiano di bloccare nella sofferenza perché si continua ad alimentarle giustificando il proprio comportamento o il malessere attuale come se fosse causato da quello che ci è accaduto e non da come si sta reagendo ADESSO.

La mente tende sempre a cercare un senso e rischia di farti perdere dentro a mille “perché”. In verità la nostra essenza si rinnova continuamente, prima ce ne accorgiamo e prima riusciremo a liberare anche la nostra mente.

Hai compreso che a trarci in inganno sono le false credenze che ci portano a mettere in atto comportamenti che solo apparentemente ti fanno sentire meglio ma che in verità alimentano la tua sofferenza.

Comprendere questo significa già avere la chiave di uscita dagli automatismi, seguendo i passi indicati negli esercizi ti accorgerai che usare quella chiave è più semplice di quello che credi.

Adesso puoi finalmente liberarti dal ruolo di chi si sente vittima del suo passato e potrai scegliere liberamente di ricreare il tuo presente contattando le energie che ancora non sai di avere.

Affidati alla Saggezza dell’Anima

E’ davvero fondamentale comprendere che è necessario cambiare prospettiva, per evitare di rimanere intrappolati nei sensi di colpa, nel rancore o nella delusione verso se stessi o verso l’esterno.

Non è possibile affrontare la sofferenza emotiva e gli eventi dolorosi della vita solo con la razionalità.

Occorre affidarsi ad un sentire più profondo e sottile, alla saggezza interiore.

Superare le ferite emotive significa anche concedersi il giusto tempo per viversi il dolore, la rabbia e qualsiasi emozione che risiede dentro di te, senza rifiutarla o scappare ma anche senza crogiolarsi troppo. Altrimenti non riuscirai mai a lasciarla andare.

In questo modo l’anima sarà libera dalle sue ferite e la parte più profonda e saggia di te riuscirà a trovare strade nuove per condurti verso la felicità e il benessere.

La vera guarigione arriva se osservi ed ascolti le tue emozioni, solo vivendole potrai lasciarle scorrere. Questo è solo l’inizio che potrà poi permetterti di fare i passi successivi per realizzare i cambiamenti che desideri dentro e fuori di te.

Concludendo

In questa guida hai scoperto:

Non preoccuparti se c’è qualcosa che non riesci a comprendere ora, scoprirai che ti sarà utile più avanti. Il tuo obiettivo adesso è interrompere le reazioni automatiche che non stanno funzionando e non bloccare dentro di te le emozioni che ti creano sofferenza. Ti assicuro che è solo questione di allenamento. Una volta appreso il procedimento, proprio come per magia riuscirai a replicarlo in modo creativo per ogni situazione o difficoltà che si presenterà nella tua vita, quasi senza accorgertene.

Questi esercizi sono un ottimo punto di partenza che ti farà sperimentare subito dei benefici straordinari. Se però ti accorgi che la tua situazione è troppo complessa per riuscire a svolgere tutto il percorso in autonomia e senti di aver bisogno di suggerimenti personalizzati, ricorda che puoi richiedere il mio supporto (clicca qui per sapere come). Inoltre, in fondo a questa pagina troverai una risorsa per approfondire queste tecniche. 

Prima però metti in pratica queste semplici strategie.
Ti lascio di seguito un breve riepilogo. 

Ecco cosa puoi fare nei prossimi giorni se vuoi davvero realizzare dei cambiamenti positivi nella tua vita:

Tutto ciò che trattieni ti trattiene. 
Il segreto della libertà è lasciare andare.

Inizia subito a mettere in pratica le informazioni che hai acquisito e ad utilizzare le 3 chiavi. Come già ti ho detto all’inizio, accumulare informazioni e strategie non è sufficiente occorre metterle in pratica (con costanza). Ricorda che per ottenere qualcosa di diverso occorre fare qualcosa di diverso dal solito, a volte però è sufficiente smettere di fare quello che stai facendo (e che non sta funzionando). Con queste pratiche potrai ottenere benefici concreti, senza sforzo. 

Ti invito a continuare a seguirmi per scoprire tutte le risorse utili, i corsi e le iniziative pensate per il tuo benessere.

Non perdere l’opportunità che ho riservato per te! 
Clicca sul pulsante che trovi in questa pagina.  

A presto, 

Dott.ssa Silvia Lorusso
Psicologa, Psicoterapeuta 
Autrice di Psicoterapia Olistica 
Fondatrice della Lotus Academy

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Scopri le pratiche di visualizzazione guidata per ritrovare la serenità emotiva

Il Webinar Guarire le Ferite dell’Anima fa parte della Lotus Academy. Se non sei tra gli iscritti, accedendo al Webinar hai la possibilità di toccare con mano una piccolissima parte di tutto ciò che c’è all’interno del percorso completo.  

La Lotus Academy è il percorso guidato che ti aiuta a ritrovare la serenità emotiva grazie a strumenti pratici e subito efficaci. Al suo interno trovi corsi approfonditi, Webinar e Live riservate. 
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Prova a pensarci un attimo: come sarebbe la tua vita dopo aver superato la tua più grande difficoltà emotiva?

Leggo tutti i commenti uno ad uno personalmente e quando posso rispondo volentieri 🙂.

A presto,

Silvia Lorusso 

 
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